Argentina: Milei licenzia ministra Esteri dopo voto all’Onu su Cuba
Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha chiesto le dimissioni della ministra degli Esteri, Diana Mondino, dopo il voto dell'Argentina contro il blocco economico degli Stati Uniti a Cuba all'Assemblea Generale dell'Onu.
(Keystone-ATS) Lo confermano all’agenzia di stampa italiana ANSA fonti della presidenza.
Il nuovo ministro degli Esteri, riferisce il portavoce della Presidenza, Manuel Adorni, sarà l’attuale ambasciatore argentino negli Stati Uniti, Gerardo Werthein.
Dopo l’improvviso licenziamento di Diana Mondino, ritenuta colpevole del voto dell’Argentina all’Onu contro il blocco economico degli Usa a Cuba, il governo ultraliberista di Javier Milei ha annunciato “profondi cambiamenti” in materia di politica estera e di gestione del corpo diplomatico.
“L’Argentina attraversa un periodo di profondi cambiamenti e questa nuova tappa esige che il corpo diplomatico rifletta in ogni sua decisione i valori della libertà, della sovranità e dei diritti individuali che caratterizzano le democrazie occidentali”, afferma il comunicato della presidenza dove si confermano ufficialmente le dimissioni di Mondino e la nomina agli Esteri dell’ambasciatore argentino a Washington, Gerardo Werthein.
“La Repubblica Argentina difenderà tali principi in tutti i fori internazionali ai quali partecipa e il governo avvierà un audit del personale di carriera del ministero degli Esteri con l’obiettivo di identificare i promotori di agende nemiche della libertà”, conclude la nota.
Il nuovo ministro degli Esteri è un noto imprenditore che è stato per anni alla guida della holding Grupo Werthein, con ramificazioni nei settori immobiliare, delle costruzioni, agricolo, alimentare e delle telecomunicazioni.