Alain Soral arrestato per presunti commenti antisemiti
(Keystone-ATS) Il saggista franco-svizzero di estrema destra Alain Soral è stato arrestato ieri nel suo domicilio del Canton Vaud. Lo ha indicato a Keystone-ATS la procura vodese, confermando informazioni del “Blick”.
Il polemista, il cui vero nome è Alain Bonnet, è stato interrogato in merito a presunti commenti antisemiti.
Il Ministero pubblico, si legge in una presa di posizione scritta inviata oggi, ha aperto un procedimento penale nei confronti di Soral. Questo in seguito alla ricezione, lo scorso 8 marzo, di una denuncia da parte del Coordinamento intercomunitario contro l’antisemitismo e la diffamazione (CICAD) e di una domanda di delega delle autorità francesi.
Nel quadro dell’indagine in corso, il saggista è stato prelevato ieri da casa sua, prosegue la procura cantonale. L’abitazione è stata perquisita. Soral è stato interrogato e poi rilasciato: per lui vale la presunzione d’innocenza, precisano gli inquirenti.
Soral, classe 1958, è originario del dipartimento francese della Savoia, ma risiede nel Canton Vaud da qualche anno. Il controverso ideologo di estrema destra non è nuovo a problemi con la giustizia elvetica.
Nel 2021 in un video aveva infatti rivolto commenti sprezzanti alla comunità LGBTQ+ e ad una giornalista che aveva pubblicato un articolo su di lui. In particolare, Soral l’aveva definita una “grossa lesbica” e “militante queer”, insinuando che quest’ultimo termine significasse “squilibrata”.
Al termine dell’iter giudiziario sulla vicenda, lo scorso mese di aprile il Tribunale federale (TF) ha confermato la condanna a una pena detentiva (di 40 giorni) per discriminazione e incitamento all’odio sulla base dell’orientamento sessuale. In patria Soral è stato ritenuto colpevole oltre una ventina di volte in passato per esternazioni antisemite, negazionismo, calunnia e diffamazione.