AG: centrale Leibstadt ha più di 40 anni, necessari miglioramenti
L'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) assegna buoni voti alla gestione della centrale nucleare di Leibstadt, in Argovia. Visto che l'impianto ha superato i 40 anni d'esercizio, in futuro saranno tuttavia richiesti miglioramenti.
(Keystone-ATS) Stando a una nota odierna dell’autorità di vigilanza, la documentazione presentata alla fine del 2022 dal gestore nell’ambito della Verifica periodica di sicurezza (VPS) dimostra che l’impianto che si affaccia sul Reno, al confine con la Germania, ha mantenuto un buon livello di sicurezza tecnica e soddisfa i requisiti legali in materia di sicurezza nucleare e radioprotezione.
Visto che il reattore di Leibstadt è in funzione dal 1984, la Kernkraftwerk Leibstadt AG (KKL) ha dovuto fornire per la prima volta anche la cosiddetta Prova della sicurezza per l’esercizio a lungo termine (nel rispetto dell’articolo 34a dell’Ordinanza sull’energia nucleare).
Progressivo invecchiamento
Nella sua presa di posizione, l’IFSN valuta gli adeguamenti già effettuati e previsti per il funzionamento a lungo termine “nel complesso adeguati e ragionevoli”. Contemporaneamente, l’Ispettorato federale avanza alcune richieste volte ad aumentare ulteriormente il livello di sicurezza dell’impianto.
Si tratterà, ad esempio, di effettuare una verifica sistematica della progettazione dei componenti rilevanti per la sicurezza, migliorare le prove deterministiche e probabilistiche relative agli incidenti e ottimizzare la protezione antincendio e la protezione in caso di emergenza.
Al fine di garantire anche in futuro un elevato livello di sicurezza nonostante il progressivo invecchiamento dell’impianto, il gestore ha elaborato un concetto di ammodernamento completo e ne ha già avviato l’attuazione nell’ambito della procedura di sorveglianza in corso. Il cosiddetto “concetto di retrofit” è stato giudicato adeguato e l’IFSN ritiene che dovrà essere attuato tempestivamente.
Per i grandi componenti (contenitore pressurizzato del reattore con gli elementi interni, i circuiti di ricircolo, il sistema di generazione del vapore nucleare, il contenimento in acciaio e la struttura in calcestruzzo) che sono difficili o impossibili da sostituire, il gestore fornisce le necessarie prove di sicurezza, scrive l’IFSN. Lo stato di questi componenti è giudicato buono. Secondo il parere dell’autorità di vigilanza sono quindi soddisfatti i requisiti per l’esercizio a lungo termine in condizioni di sicurezza.