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Afghanistan: morti per il sisma superano quota 1’400, 3’100 feriti

Keystone-SDA

Sale il bilancio del terremoto di magnitudo 6.0 nell'est dell'Afghanistan: secondo il portavoce del governo talebano Zabihullah Mujahid, 1'411 persone sono decedute nella sola provincia di Kunar, la più colpita, e 3'124 sono rimaste ferite.

(Keystone-ATS) In precedenza la Mezzaluna rossa afghana aveva parlato di almeno 1’124 persone morte e almeno altre 3’251 rimaste ferite per il sisma che ha devastato il paese domenica sera. L’organizzazione aveva aggiunto che oltre 8’000 case sono andate distrutte.

Le autorità hanno affermato di prevedere un ulteriore aumento dei morti una volta che le squadre di soccorso avranno raggiunto località più isolate.

Quella dei soccorritori, che oggi hanno continuato a lavorare per trovare possibili sopravvissuti tra le macerie delle case rase al suolo dal terremoto, è una corsa contro il tempo. Ehsanullah Ehsan, responsabile dell’Autorità per la gestione dei disastri nella provincia di Kunar ha dichiarato all’AFP che “le operazioni sono continuate per tutta la notte”.

“Grazie alla mobilitazione dei nostri dipendenti e dei residenti dei distretti circostanti la ricerca non si è fermata”, ha spiegato, mentre i soccorritori stanno ancora lottando per raggiungere alcuni villaggi rimasti isolati a causa delle frane causate dal terremoto che hanno seppellito le strade che li collegavano al resto del paese. “La priorità è aiutare i feriti, poi distribuiremo tende e pasti caldi alle persone rimaste senza casa”, ha aggiunto Ehsan.

Per quasi 36 ore, decine di residenti dei villaggi di Wadir e Mazar Dara, sulle colline di Kunar, hanno ripulito ciò che restava delle case crollate con pale o a mano per trovare i dispersi. Per tutta la giornata di ieri gli elicotteri militari si sono alternati nel portare aiuti ed evacuare decine di morti e feriti. Oggi all’alba i loro viaggi sono ripresi.

L’Afghanistan, le cui autorità talebane sono riconosciute solo da Mosca, è uno dei paesi più poveri del mondo. Tutte le agenzie dell’ONU hanno lanciato appelli per le donazioni e sono stati stanziati inizialmente 5 milioni di dollari (4 milioni di franchi) dal Fondo di risposta alle emergenze globali delle Nazioni Unite. Londra, da parte sua, ha annunciato lo stanziamento di un milione di sterline (1,08 milioni di franchi) per aiutare le famiglie colpite. Anche la Commissione europea ha promesso un milione di euro in aiuti umanitari e 130 tonnellate di aiuti in beni di prima necessità.

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