Addio a Jon Landau, produttore premio Oscar per “Titanic”
(Keystone-ATS) È morto a 63 anni Jon Landau, il produttore premio Oscar che ha lavorato con il regista James Cameron in tre dei più grandi successi del cinema di tutti i tempi, “Titanic”, “Avatar” e “Avatar: La via dell’acqua”.
Lo ha annunciato da Los Angeles il copresidente della Disney Entertainment, Alan Bergman, senza indicare la causa del decesso.
“Jon era un visionario che con il suo straordinario talento e la sua passione ha dato vita ad alcune delle storie più indimenticabili sul grande schermo. Il suo notevole contributo all’industria cinematografica ha lasciato un segno indelebile e ci mancherà profondamente. È stato un produttore iconico e di successo, ma era una ancor miglior persona. Una vera forza della natura che ha ispirato tutti coloro che lo circondavano”, ha scritto Bergman in un comunicato.
Landau ha contribuito a fare la storia della settima arte quando nel 1997 fece uscire “Titanic” con un giovane Leonardo DiCaprio e una quasi sconosciuta Kate Winslet: quel dramma romantico in costume è diventato il primo film a staccare biglietti per un miliardo di dollari in tutto il mondo. Alla fine della sua permanenza nelle sale, ha guadagnato 2,3 miliardi di dollari.
Nel 2009, Landau e Cameron hanno rotto quel record superando sé stessi con “Avatar”. L’epopea fantascientifica, girata e proiettata con la rivoluzionaria tecnologia 3D, ha guadagnato 2,9 miliardi di dollari e detiene ancora il primato del film con il maggiore incasso della Storia.
Nato a New York il 23 luglio 1960, Landau era figlio dei produttori cinematografici Ely e Edie Landau. Ha mosso i primi passi sui set negli anni ’80 come production manager, fino a diventare produttore per Cameron nell’epico e costosissimo film sulla disgrazia del Titanic, che guadagnò 14 nomination e 11 vittorie alla 70esima edizione degli Oscar.
“Non so recitare, non so comporre e non so fare gli effetti visivi. Credo sia per questo che produco”, scherzò Landau mentre ritirava la statuetta per il miglior film con Cameron al suo fianco. Da allora, la collaborazione tra i due è proseguita e Landau è diventato uno dei massimi dirigenti della Lightstorm Entertainment del regista canadese.
A 29 anni aveva cominciato a lavorare come vicepresidente esecutivo dei lungometraggi alla 20th Century Fox, dove ha supervisionato grandi successi come “Mamma ho perso l’aereo” e il suo sequel, oltre che “Mrs Doubtfire” e “True lies”, sui quali ha iniziato a lavorare a stretto contatto con Cameron.
Tra gli altri indimenticabili titoli che dobbiamo a lui, ci sono produzioni tanto diverse come “Solaris” di Steven Soderbergh, il successo della Disney del 1989 “Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi” e quello dell’anno dopo, “Dick Tracy”, con Al Pacino, Madonna e ovviamente Warren Beatty nei panni del detective protagonista (e dietro la macchina da presa).
Aveva una moglie. Julie Landau, e due figli, Jamie e Jodie.