A fine scrutinio per Orban il peggior risultato alle Europee
(Keystone-ATS) Battuta d’arresto per Viktor Orban alle Europee. A scrutinio quasi completato, Fidesz, partito al governo del premier ungherese, è risultato il più votato in Ungheria alle europee incassando ancora il 44,62% dei consensi.
Tuttavia, per Fidesz, che ha ottenuto 11 seggi al Parlamento europeo, due in meno rispetto alla legislatura precedente, si tratta del peggior risultato mai registrato alle elezioni europee. Tra gli eurodeputati rieletti tra le fila del partito sovranista, Tamas Deutsch, capolista di Fidesz, e Eniko Gyori, ex ambasciatrice di Budapest a Roma.
Il voto ha registrato un’affluenza record al 55,99%, la più alta mai registrata dall’adesione dell’Ungheria all’Ue nel 2004.
A far incetta di voti, Tisza, partito dell’ex dirigente di Fidesz Peter Magyar, creato a pochi mesi dal voto sulla scorta di uno scandalo pedofilia che ha colpito il governo Orban. Tisza si è imposta come la più grande forza d’opposizione nel Paese, piazzandosi al secondo posto con il 29,69% dei consensi ed eleggendo 7 deputati, tra cui lo stesso Magyar. Sul sito del Parlamento europeo dedicato alle elezioni, Tisza figura già tra i partiti appartenenti al gruppo dei Popolari europei (Ppe) che dovrebbe annunciare a breve la sua adesione.
Ai 7 rappresentanti di Tisza nel Ppe, se ne aggiunge un altro del Partito Popolare Cristiano Democratico (Kdnp), che forma con Fidesz un’alleanza elettorale permanente. Kdnp figura ancora nel Ppe, nonostante la sospensione di Fidesz dal gruppo, cosa che spiega anche perché tra i non iscritti figurano 10 deputati proventi da Fidesz.
Supera la soglia di sbarramento la Coalizione Democratica, affiliata al Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) al Parlamento europeo, con l’8,1% e due seggi. Il partito di estrema destra Mi Hazánk Mozgalom elegge un rappresentante guadagnando il 6,76% dei voti.
In linea con le aspettative della vigilia, Tisza ha fagocitato i consensi di altri partiti di opposizione, come i liberali di Momentum (Renew), i Verdi di Lmp e l’estrema destra di Jobbik che non eleggono alcun deputato.