A 24 anni dal grounding di Swissair è la fine per SAirGroup
A oltre 24 anni dal collasso di Swissair, SAirGroup, la holding che controllava tutte le attività del gruppo di trasporto aereo, è stata cancellata dal registro di commercio.
(Keystone-ATS) La radiazione è avvenuta venerdì scorso, una volta completata la procedura di liquidazione dell’azienda, si legge oggi nel Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC).
La holding SAirGroup raggruppava diverse unità, tra cui SAirLines, che costituiva il cuore del gruppo con le compagnie aeree Swissair, Crossair e Balair, nonché la società di noleggio aerei Flightlease e le partecipazioni detenute in diversi vettori europei, tra cui la belga Sabena, la polacca LOT, le francesi AOM, Air Liberté e Air Littoral, nonché la tedesca LTU e la portoghese TAP.
Oltre a Swissair, il fallimento del gruppo ha trascinato con sé diverse compagnie europee. Le francesi AOM, Air Liberté e Air Littoral, nonché la tedesca LTU, entità peraltro già in difficoltà al momento dell’acquisizione da parte della cordata svizzera, non esistono più. Lo stesso vale per Sabena, di cui SAirGroup deteneva il 49,5%. La polacca LOT, che non era in difficoltà al momento dell’acquisizione, è sopravvissuta grazie all’aiuto dello stato, e anche la portoghese TAP continua a volare.
SAirGroup comprendeva inoltre SAirServices, società che raggruppava l’impresa di assistenza a terra Swissport, quella di manutenzione e riparazione di aeromobili SR Technics, nonché l’azienda informatica Atraxis e quella immobiliare AviReal.
La terza principale società della holding, SAirLogistics, riuniva la ditta di assistenza a terra per il trasporto aereo di merci Swisscargo, a sua volta costituita da Cargolic e Jet Logistics.
Vi era poi SAirRelations, quarta entità del gruppo, che comprendeva la catena alberghiera Swissôtel, presente in particolare ad Atlanta, Boston, Chicago, New York, Washington, Toronto, Lima, Quito, Amsterdam, Basilea, Bruxelles, Düsseldorf, Ginevra, Zurigo, Pechino e Bangkok. SAirRelations controllava anche gli specialisti della ristorazione a bordo Gate Gourmet e Rail Gourmet, il commerciante duty-free Nuance e la società di ristorazione Restorama.
Molte delle ex emanazioni del gruppo Swissair sono ancora attive: è il caso in particolare di Swissport, SR Technics e Gategroup.
La liquidazione di SAirGroup è avvenuta lo scorso anno con un risultato netto distribuibile ai creditori pari a 2,8 miliardi di franchi. I costi della procedura, durata quasi vent’anni, sono stati pari a 220 milioni.
Si chiude così una vicenda che ha visto la sua giornata più nera il 2 ottobre 2001, quando si verificò quello che passò alla storia come il “grounding”: gli aerei di Swissair rimasero a terra, poiché la società non era più in grado di pagare le proprie fatture, un evento che ebbe un enorme impatto anche emotivo. Dopo una perdita di 1,8 miliardi di dollari nel 2000, che aveva intaccato le sue riserve di capitale, il gruppo, sovraindebitato, aveva bisogno di un aiuto urgente. Ma nonostante il sostegno del Consiglio federale la compagnia non si riprese e scomparve a favore di una nuova entità, Swiss International Airlines (Swiss), che dal 2005 appartiene al gruppo tedesco Lufthansa.