‘Kennedy si ritira ritiro, endorsement a Trump’
(Keystone-ATS) In caduta libera nei sondaggi e nella raccolta fondi, Robert F. Kennedy Jr, il figlio 70enne di Bob Kennedy e il nipote di Jfk, sospende la corsa alla Casa Bianca e darà il suo sostegno a Donald Trump.
Citando le ragioni del suo endorsement, ha detto che le cause “sono la libertà di parola, la guerra in Ucraina e la guerra ai nostri figli”. Robert F. Kennedy Jr ha annunciato che sta togliendo il suo nome dalle schede del voto presidenziale in 10 stati, ma ha incoraggiato a votare per lui dove compare il suo nome. “Il mio nome rimarrà sulla scheda elettorale nella maggior parte degli stati. Se vivete in uno stato democratico, potete votare per me senza danneggiare o aiutare Donald Trump o la vicepresidente Harris”, ha spiegato.
“In circa 10 stati chiave in cui la mia presenza sarebbe un fattore di disturbo (‘spoiler’), rimuoverò il mio nome e ho già iniziato quel processo e invito gli elettori a non votarmi”, ha aggiunto,
I sondaggi gli accreditano solo un 4%-5%, ma anche la metà circa (considerando che una parte è tornata all’ovile dem con Harris) potrebbe fare la differenza in una corsa serrata, soprattutto negli Stati in bilico. Resta da vedere quanto pesano le ultime gaffe dell’avvocato ambientalista, come l’aneddoto dell’orso trovato morto per strada che voleva scuoiare a casa e che poi invece abbandonò a Central Park.
Rfk si avvia così a completare la sua bizzarra parabola elettorale, dopo aver sfidato Joe Biden alle primarie prima da democratico e poi da indipendente, diventando la pecora nera di una blasonata dinastia politica schierata interamente con il presidente. Ed ora con la sua vice ed erede Kamala Harris.
La svolta è nell’aria da giorni, anticipata dai media americani. Poche ore prima di un comizio alla periferia della stessa città di Donald Trump con un misterioso “special guest”, dove i due potrebbero apparire insieme per la prima volta. “Sarei onorato di avere il suo appoggio”, aveva confessato nei giorni scorsi il tycoon, dicendosi pronto a valutare un incarico di governo per Rfk (come pure per Elon Musk).
Kennedy jr aveva tentato di contattare anche la campagna di Harris, che però ha respinto la sua richiesta di un incontro definendolo “un candidato marginale finanziato dal movimento Maga”.