‘Epstein suicida, nessuna prova sulla lista clienti’

Jeffrey Epstein, il finanziere pedofilo che era in attesa di processo per traffico di minori a New York, è morto suicida e non aveva una "lista clienti" né ricattò mai personaggi potenti, quindi nessun altro verrà incriminato.
(Keystone-ATS) Dopo la condanna a 20 anni di Ghislaine Maxwell, la “socia” di Epstein, l’amministrazione Trump mette una pietra tombale su uno degli scandali americani più scottanti degli ultimi decenni con queste conclusioni contenute in un memo del Dipartimento di Giustizia e dell’Fbi.
E, per la prima volta, contraddice ufficialmente le teorie del complotto sulle attività di Epstein e sulla sua morte, teorie che erano state promosse dai due massimi dirigenti del Bureau prima che Trump li nominasse alla sua guida.
Kash Patel, ora capo dell’Fbi, e Dan Bongino, suo vice, erano in effetti tra coloro che, nel mondo Maga, mettevano in dubbio la versione ufficiale della morte del finanziere. Ma, dopo la nomina, entrambi hanno cambiato opinione.
Elon Musk sarcastico
Sarcastico il commento di Elon Musk, che nei mesi scorsi aveva accusato il Dipartimento di Giustizia di non aver proseguito la pubblicazione dei file di Epstein per la presenza del nome di Trump. Il patron di Tesla ha postato su X quelle che a suo avviso sono state le quattro fasi della gestione del caso da parte dell’amministrazione Trump, dal “pubblicheremo la lista clienti” a “abbiamo solo bisogno di più tempo”, da “la lista Epstein è sulla mia scrivania” a “non c’è alcuna lista”.
Le fasi sono accompagnate da altrettante immagini di un uomo che progressivamente si trucca da pagliaccio, con un finto naso rosso e la parrucca. In un altro post Musk ha ironizzato: “Che ore sono? Oh, guarda, è di nuovo l’ora in cui nessuno è stato arrestato…”, pubblicando l’immagine di un contatore degli arresti azzerato. Prima di vincere le elezioni, Trump aveva detto che non avrebbe avuto “alcun problema” a diffondere i file relativi a Epstein – con cui aveva frequentazioni risapute – ma dopo una prima tranche tutto si è bloccato.
Per escludere la tesi dell’omicidio, l’amministrazione pubblicherà anche un video – sia in versione grezza che potenziata – che dimostrerebbe come nessuno sia entrato nell’area del carcere di Manhattan dove Epstein era detenuto la notte della sua morte. Il video corrobora la conclusione del medico legale, secondo cui Epstein si è suicidato.
Universo Maga frustrato
Gli agenti inoltre, secondo il memo, non hanno trovato “nessuna ‘lista clienti’ incriminante di Epstein”, “nessuna prova credibile… che Epstein abbia ricattato personaggi di spicco” e nessuna “prova che potesse dare fondamento a un’indagine contro terze parti non incriminate”.
L’universo mediatico Maga e alcune delle sue voci a Capitol Hill hanno espresso frustrazione per la gestione del caso Epstein da parte dell’amministrazione Trump sin da febbraio, quando il Dipartimento di Giustizia ha pubblicato la prima parte dei dossier relativi a Epstein che erano già disponibili al pubblico. Online, soprattutto a destra, era diventato un articolo di fede che i crimini di Epstein coinvolgessero anche funzionari governativi, celebrità e imprenditori, e che qualcuno lo abbia ucciso per nasconderli. Ma ora anche gli scettici dovranno farsene una ragione.