“Voglia di vendetta di Trump dietro incriminazioni”, sua capo staff
Il desiderio di vendetta di Donald Trump ha in parte alimentato le incriminazioni e i procedimenti giudiziari avviati contro i suoi nemici politici.
(Keystone-ATS) Ad ammetterlo è Susie Wiles, il capo dello staff della Casa Bianca, in un’intervista a Vanity Fair durante la quale si è soffermata anche sulla descrizione dello staff del presidente.
Il tycoon – ha detto – ha la “personalità di un alcolizzato”, il vicepresidente JD Vance è stato un “teorico della cospirazione per un decennio” e la sua conversione politica da critico di Trump a suo sostenitore è stata in parte da motivi politici visto che si stava candidando al Senato.
Elon Musk è un “consumatore dichiarato di ketamina”, le cui azioni non sono state sempre “razionali” e in molti casi – ha spiegato – l’hanno lasciata “sbigottita”. Il direttore del bilancio Russell Vought è un “fanatico di destra senza compromessi” mentre la ministra della giustizia Pam Bondi ha “completamento fallito” nella gestione dei documenti relativi a Jeffrey Epstein.