“Tour de Romandie” non partirà dal Museo Tinguely di Basilea

Il "Tour de Romandie" 2025 non partirà dal Museo Tinguely di Basilea, come inizialmente previsto dagli organizzatori. L'Ufficio federale delle strade (USTRA) e il Cantone di Basilea Città non hanno infatti concesso l'autorizzazione.
(Keystone-ATS) Lo ha indicato oggi il Governo basilese all’agenzia Keystone-ATS, confermando un’informazione del quotidiano “BZ Basel”.
L’esecutivo renano aveva già informato il comitato organizzatore nel giugno 2024 che le condizioni territoriali della città-cantone non erano ideali per un evento ciclistico, ha precisato un portavoce del Governo basilese.
Da un esame preliminare era emerso che sarebbe stato possibile realizzare un percorso attraverso lo Schwarzwaldbrücke fino a Birsfelden (BL) così da poter partire dal museo, in occasione del centenario della nascita di Jean Tinguely (1925-1991). Tuttavia, alla fine del 2024, l’USTRA ha annunciato che non avrebbe rilasciato un’autorizzazione per chiudere al traffico questo tratto, ha aggiunto il portavoce.
Il Cantone ha pure rifiutato un percorso alternativo attraverso la città per motivi di circolazione stradale e di trasporto pubblico. Anche la prossimità temporale tra la partenza del Giro di Romandia (30 aprile) e l’Eurovision Song Contest (12-17 maggio) ha giocato un ruolo importante, ha proseguito il portavoce.
Ora, a causa della cancellazione da parte delle autorità, la prima tappa partirà da Münchenstein (BL). L’azienda energetica locale, Primeo, è infatti uno sponsor dell’evento ciclistico.
Da Basilea a Friburgo
In omaggio a Jean Tinguely, il “Tour de Romandie 2025 era stato coinvolto nei festeggiamenti per il centenario della nascita dell’artista proprio con una tappa che da Basilea – sede del Museo Tinguely – avrebbe portato a Friburgo – sede dell’Espace Jean Tinguely – Niki de Saint Phalle”.
Nato a Friburgo nel 1925, Tinguely è cresciuto a Basilea prima di installarsi a Parigi. È diventato celebre per le sue sculture meccaniche animate, in equilibrio fra caos e poesia. Nel 1956 ha incontrato Niki de Saint Phalle, con la quale ha collaborato e realizzato opere maggiori come la Fontana Stravinsky a Parigi. Negli anni 1970 l’artista si è trasferito nel canton Friburgo ed è morto nel 1991 in ospedale a Berna.