“Reinas” di Klaudia Reynicke rappresenterà la Svizzera agli Oscar
(Keystone-ATS) Il film “Reinas” della cineasta svizzero-peruviana Klaudia Reynicke, da tempo residente in Ticino, è stato scelto per rappresentare la Svizzera agli Oscar. Lo ha reso noto oggi l’Ufficio federale della cultura (UFC).
L’UFC lo proporrà all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood nella categoria “Miglior film internazionale”.
L’Accademia degli Oscar svelerà la rosa dei 15 film provenienti dai vari Paesi il 17 dicembre. Un mese dopo, il 17 gennaio, verranno annunciati i candidati. La prestigiosa cerimonia di premiazione si terrà il 2 marzo 2025 a Los Angeles.
Mancanza di prospettive
In questo lungometraggio Reynicke racconta la storia, ispirata alla sua vita, di una madre che vuole partire da Lima alla volta degli Stati Uniti con le due figlie, lasciando il padre che non ha molto da offrire loro. “Con grande raffinatezza il terzo lungometraggio della regista mette in scena due giovani sorelle che incontrano un padre assente improvvisamente ricomparso dal nulla”, si legge nella nota dell’UFC.
Questa decisione è motivata dalla crisi economica, dai massicci disordini politici e dalla mancanza di prospettive per una vita migliore nel Perù degli anni ’90.
“Reinas” è il primo lungometraggio svizzero ad essere stato presentato nel concorso internazionale del prestigioso festival di Sundance. “Ciò segna qualcosa di importante: all’America è piaciuto, e anche al resto della mia famiglia – mia madre, mia nonna e le mie cugine – che abitano negli Stati Uniti e mi hanno raggiunta lì per vedere il film con me”, aveva detto Reynicke a Keystone-ATS in un’intervista lo scorso agosto a Locarno.
Il film della cineasta residente a Lugano ha riscosso successo anche alla Berlinale dove si è aggiudicato il “Grand Prix of the International Jury for the Best Film” nella sezione Generation Kplus, senza dimenticare il più recente riconoscimento con il Prix du Public del Locarno Film Festival.
Selezione in due tappe
“Reinas” l’ha spuntata sulla commedia franco-svizzera “Le Procès du chien” di Laetitia Dosch, l’altro film che era nella preselezione per gli Oscar 2025.
Le due pellicole hanno beneficiato della nuova procedura di selezione in due tappe introdotta di recente da Swiss Films, l’agenzia di promozione del cinema svizzero. Tale procedura intende aumentare le chance di vincere un Oscar nella categoria “International Feature Film” (“Miglior film internazionale”).