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Una soluzione bancaria digitale salva in parte la Quinta Svizzera

Una persona immette il codice a un bancomat
Per le persone espatriate di nazionalità svizzera diventa sempre più difficile ottenere i servizi bancari più elementari. © Keystone / Gaetan Bally

La banca digitale Yapeal sta offrendo prestazioni di base agli svizzeri e alle svizzere che vivono nei Paesi vicini a tariffe inferiori rispetto a quelle crescenti dei concorrenti tradizionali.

Le persone di nazionalità svizzera residenti all’estero si lamentano da tempo che le banche elvetiche le trattano male con costi supplementari e chiusure di conti.

I tentativi dell’Organizzazione degli svizzeri all’esteroCollegamento esterno (OSE) di far sì che Postfinance, la banca di proprietà della Confederazione, offra alle persone espatriate gli stessi servizi di chi risiede in Svizzera sono stati respinti dal Parlamento.

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A seguito del giro di vite globale contro l’evasione fiscale, condotto dagli Stati Uniti, le operazioni bancarie hanno conosciuto restrizioni che hanno fatto aumentare i costi di ‘compliance’ alle banche svizzere (ovvero tutte le attività riguardanti procedure, regolamenti, disposizioni di legge e codici di condotta). Queste ultime, come risposta, hanno trasferito tali costi ai clienti d’oltremare e in alcuni casi hanno anche chiuso le loro relazioni bancarie con questi clienti.

Il gruppo di ricerca Moneyland stima che la diaspora elvetica paghi in media 300 franchi svizzeriCollegamento esterno in più all’anno per costi supplementari rispetto a chi vive in Svizzera.

Piani di espansione

Yapeal, lo scorso anno è diventata la prima ‘entità’ svizzera a ricevere una licenza bancaria fintechCollegamento esterno (nasce dalla contrazione di Finance e Technology e con la parola si intende un qualunque utilizzo di strumenti digitali applicati in ambito finanziario). Ora sta cercando di attirare la clientela elvetica all’estero insoddisfatta con un modello a prezzi ridotti.

Yapeal assicura di poter tenere bassi i costi perché ha spese di personale ridotte e non gestisce filiali bancarie fisiche. Yapeal è infatti una banca digitale e non chiede alle persone di venire in Svizzera per aprire un conto.

“Siamo ben consapevoli dei problemi che gli svizzeri e le svizzere all’estero stanno avendo per aprire e mantenere un conto bancario. Si trovano ad affrontare costi più elevati e tasse discriminatorie”, afferma Daniel Bänziger, responsabile dello sviluppo del mercato presso Yapeal.

Yapeal ha lanciato tre tipi di contoCollegamento esterno. Uno è senza canone annuo, ma ha servizi ridotti che comportano costi di transazione e può essere utilizzato solo in Svizzera. Gli altri due sono conti con canone annuo di 49 o 89 franchi e offrono una maggiore varietà di servizi e meno spese per le transazioni.

Il servizio è stato lanciato in Germania, Francia, Italia, Austria e Liechtenstein con l’intenzione di aumentare la copertura ad altri 15 Paesi il prossimo anno, principalmente in Europa occidentale.

Oltre alle 776’000 persone di nazionalità svizzera che vivono all’estero, Yapeal si rivolge anche ai 340’000 frontalieri che vivono nei Paesi vicini e che lavorano nella Confederazione.

L’OSE ha dichiarato che “accoglie con favore le iniziative degli istituti finanziari che riconoscono i problemi bancari degli svizzeri e delle svizzere all’estero e offrono loro una soluzione bancaria concreta e ottimizzata in termini di prezzo che tiene conto delle loro esigenze specifiche”.

Restrizioni anche per le Fintech

Aprire un conto svizzero mentre si vive negli Stati Uniti pone un problema particolare in quanto le autorità americane impongono severe restrizioni e obblighi di segnalazione alle banche. Per questo motivo, Yapeal non offre attualmente nessuno dei suoi servizi a chi risiede negli Stati Uniti.

“A seconda della reazione del mercato e se c’è abbastanza domanda, prenderemo in considerazione la possibilità di liberarci di questa restrizione per le persone che vivono negli Stati Uniti”, spiega Bänziger. Questo potrebbe valere anche per il Sud America o per l’Asia, aggiunge.

Sebbene il servizio Yapeal offra oggi una certa tregua agli svizzeri e alle svizzere espatriati, conosce però anch’esso delle restrizioni. La licenza fintech proibisce alla banca di pagare interessi o investire i beni della clientela. Limita anche il totale dei depositi dei clienti ad un massimo di 100 milioni di franchi svizzeri.

Questo esclude la possibilità di fornire conti di risparmio o di offrire prestiti. I conti possono essere utilizzati solo per prelievi e pagamenti di base in Svizzera o all’estero.

Yapeal non ha piani immediati per richiedere una licenza bancaria completa, ma sta esplorando la possibilità di collaborare con un investitore chiave, la Banca Vontobel, per espandere la sua gamma di servizi in futuro.

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Dibattito
Moderato da: Emilie Ridard

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