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WEF Davos: Consiglio federale in corpore per i 50 anni

Il Consiglio federale in corpore, qui durante la tradizionale seduta settimanale, sarà presente al Forum economico mondiale di Davos per i 50 anni della manifestazione. KEYSTONE/PS sda-ats

(Keystone-ATS) Tutti i consiglieri federali si recheranno la settimana prossima a Davos per i 50 anni del Forum economico mondiale. In programma sono previsti una sessantina di colloqui bilaterali, precisa una nota odierna della Cancelleria federale.

Come l’anno scorso, anche per l’edizione del WEF di quest’anno la presenza ufficiale della Svizzera sarà concentrata nella “House of Switzerland”. Qui verrà anche presentato martedì sera un volume illustrato sulla storia del Forum ordinato dalla Confederazione.

Martedì 21 gennaio, la presidente della Confederazione aprirà il WEF assieme al suo ideatore, il professore di economia Klaus Schwab. Il giorno precedente, Sommaruga avrà già avuto un colloquio con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a cui parteciperanno anche i ministri Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter.

Il giorno dell’apertura del forum, Sommaruga e i consiglieri federali Ueli Maurer, Guy Parmelin e Ignazio Cassis potranno intrattenersi col presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in piena tempesta nel suo Paese a causa della procedura di impeachment in corso al Senato.

L’agenda della presidente della Confederazione prevede anche incontri con i presidenti di Colombia, Repubblica Democratica del Congo e Azerbaigian, nonché con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il capo del Governo spagnolo Pedro Sanchez e il vicepremier cinese Han Zheng. La presidente della Confederazione parteciperà inoltre a più appuntamenti che verteranno sulla conciliabilità tra sviluppo economico e protezione del clima.

Il ministro dell’economia Guy Parmelin avrà tutta una serie di contatti bilaterali e multilaterali. Il suo programma prevede incontri col ministro americano del lavoro, quello brasiliano dell’economia e il ministro indiano del commercio e dell’industria.

Il responsabile della politica estera, Ignazio Cassis, discuterà il legame tra la tecnologia e la politica estera con i rappresentanti della politica, dell’economia e delle scienze. In programma anche colloqui bilaterali con i suoi omologhi di Italia, Finlandia, Ungheria, Sudafrica e Iraq nonché un con i primi ministri dell’Autorità palestinese e della Polonia.

Il capo del Dipartimento federale dell’interno, Alain Berset, vedrà i ministri della sanità di Brasile e Paesi Bassi e ribadirà il suo appello all’azione internazionale per garantire una copertura sanitaria universale nelle situazioni di emergenza. Avrà un colloquio anche con la segretaria aggiunta delle Nazioni Unite con cui discuterà di uguaglianza di genere.

Karin Keller-Sutter, ministra di giustizia e polizia, affronterà a Davos questioni di attualità nei settori della migrazione, della sicurezza e del terrorismo. Nella sua agenda sono previsti diversi incontri bilaterali.

La ciberdifesa, il promovimento militare della pace e la promozione della rappresentanza femminile nel settore della sicurezza sono i temi che la consigliera federale Viola Amherd toccherà con i suoi omologhi, tra cui la ministra tedesca della difesa Annegret Kramp-Karrenbauer. Amherd ne approfitterà anche per salutare i militi impiegati per la sicurezza del WEF.

Il capo del Dipartimento federale delle finanze, Ueli Maurer, terrà colloqui bilaterali con i ministri delle finanze di altri Stati.

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