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Per Sawiris un fallimento è fuori discussione

Keystone

L’imprenditore e miliardario egiziano Samih Sawiris è fiducioso del fatto che il suo villaggio turistico in costruzione a Andermatt sarà un successo. Vi sono però ancora molti punti interrogativi. Una visita ai cantieri aperti nella stazione alpina urana.

Cemento nudo, fili di ferro e polvere ovunque: ancora poco per capire che presto su questo sito dovrebbe sorgere un albergo di lusso. Per la visita, i giornalisti ricevono un casco di protezione, che non impedisce loro di inciampare mentre varcano la soglia dei locali, denominati “Foyer” e “Wine Cellar”.

Il capo della costruzione li invita a seguirlo su una scala stretta e poco illuminata, che assomiglia piuttosto ad un’uscita di emergenza per un parcheggio. Poco dopo il gruppo si ritrova in un appartamento elegantemente rifinito, che sembra ancora più affascinante, visto il contrasto con le costruzioni ancora in corso.

“Oh, lo prendo”, dice scherzosamente una donna, scoprendo un divano color bordeaux e ammirando l’arredamento dell’appartamento.

Sulla buona strada

Prima della visita del cantiere, Samih Sawiris e i suoi principali partner hanno consegnato ai rappresentati dei media un rapporto sullo stato dei lavori. Vi figura tra l’altro che Sawiris ha recentemente iniettato altri 150 milioni di franchi, di tasca propria, nel mega progetto che dovrebbe costare quasi 2 miliardi di franchi. Andermatt Swiss Alps dovrebbe offrire tra pochi anni alberghi, chalet, un campo da golf, un centro per il benessere e una grande zona sciistica.

E se il nuovo villaggio turistico non potesse essere ultimato? Un fallimento di questo progetto è fuori discussione, replica Samih Sawiris alla domanda di swissinfo.ch.

“Non sono una persona che lavora solo per conseguire un reddito. Apprezzo il successo. E, qui, il successo sarebbe aver creato una nuova destinazione turistica in Svizzera. Per questo, sono pronto ad investire un sacco di soldi e poco importa se diventerò ancora più ricco o no”, dichiara Sawiris. Quello di Andermatt è il primo progetto europeo lanciato dalla sua ditta Orascom Development.

Le vendite di chalet e appartamenti procedono piuttosto lentamente. L’imprenditore egiziano e i suoi partner insistono però sul fatto che tutto è sulla buona strada – dalla costruzione di hotel di lusso fino alla creazione della nuova Skiarena Andermatt-Sedrun, gli impianti di risalita che collegheranno le stazioni invernali.

Troppo ambizioso?

Molti si sono chiesti se il progetto Andermatt Swiss Alps è troppo grande per un paese piccolo e caro come la Svizzera. Lo si è chiesto inizialmente anche Urs Hirt, un giornalista della rivista economica svizzera TRAVEL INSIDE. Ora si dice più ottimista, ma ritiene che ci vorranno ancora vari anni prima che il villaggio turistico riesca ad affermarsi.

“La chiave per il successo di questo progetto non è solo la creazione della struttura, degli appartamenti e delle ville. È necessaria tutta l’infrastruttura e la stazione turistica deve attirare ospiti sia in inverno che in estate”, afferma Urs Hirt.

Tuttavia, l’infrastruttura non è ancora pronta. Un fatto che non è sfuggito all’attenzione di Simon Malster, amministratore delegato dell’agenzia britannica Investors in Property. Dopo aver lavorato inizialmente come  intermediario per Andermatt Swiss Alps, la società immobiliare ha abbandonato recentemente le sue attività nella regione.

“Fondamentalmente, le persone che acquistano questi appartamenti finanziano anche l’infrastruttura. Per gli appartamenti bisogna sborsare18’ 000 franchi al metro quadrato, ciò che rappresenta un sacco di soldi. In tal modo si sovvenziona la creazione di tutta l’infrastruttura”, ha detto Malster.

A titolo di paragone, la società britannica offre proprietà equiparabili a Engelberg, nella Svizzera centrale, al prezzo di 8’000 franchi per metro quadrato.

Andermatt Swiss Alps

Volume di investimento: 1,8 miliardi di franchi

1,4 milioni di metri quadrati di terreno

6 hotel (4 e 5 stelle) con circa 850 camere

Circa 500 appartamenti, 25 ville private

35’000 metri quadrati di superficie commerciale

Impianti sportivi e per il tempo libero

Centro di congressi e concerti per un massimo di 600 persone

Quasi 2’000 parchegi

Campo da golf con 18 buche

Impianti di risalita Andermatt-Sedrun

L’albergo Chedi Andermatt dovrebbe aprire le porte nel dicembre 2013

I primi appartamenti saranno pronti nel 2014

(Fonte: Andermatt Swiss Alps)

Necessità di qualità

Secondo Martyn Bell dell’agenzia britannica Swiss Property, esiste tuttavia una domanda sul mercato per alloggi di qualità più elevata nelle Alpi. “In molte stazioni turistiche la qualità degli alberghi costituisce un problema. A Andermatt stanno cercando di affrontare questo problema, offrendo attività turistiche che corrispondono ai bisogni del mercato, soprattutto in questa regione della Svizzera.

“Credo che l’offerta di Andermatt possa interessare soprattutto coloro che sono alla ricerca di alloggi da utilizzare un paio di volte l’anno e con un buon potenziale per essere affittati. Ossia coloro che apprezzano di poter affidare a qualcun altro la gestione della loro abitazione quando risiedono altrove”, aggiunge Bell.

Il villaggio turistico progettato da Sawiris non dovrà sottostare alle norme legali che limitano l’acquisto di immobili da parte di investitori stranieri. Il miliardario egiziano potrebbe addirittura trarre profitto dalla nuova Lex Weber, entrata in vigore all’inizio di quest’anno, in base alla quale le seconde case non possono superare del 20% il numero totale di abitazioni in un comune. Secondo Hans-Peter Danuser, consulente di Sawiris, questo tetto massimo potrebbe far lievitare i prezzi delle abitazioni nelle stazioni alpine.

Imparare dagli errori

Sempre a detta di Danuser, ex responsabile dell’ufficio turistico di San Moritz, uno dei vantaggi di Andermatt sarà inoltre quello di poter imparare dagli errori commessi in numerose altre stazioni turistiche svizzere nel corso degli ultimi 50 anni.

Un errore particolarmente comune è stato quello di lasciar costruire ai promotori immobiliari troppi chalet e appartamenti di vacanza. La maggior parte di queste abitazioni rimane vuota quasi tutto l’anno, dal momento che i proprietari non sono costretti ad affittarle durante la loro assenza. Oltre il 60% non viene occupato, così come gli impianti di risalita e i ristoranti, afferma Danuser.

Ad Andermatt, molti appartamenti sottostanno ad un programma obbligatorio di affitto. Ciò significa che i proprietari possono occuparli solo durante periodi di tempo ben definiti dell’anno.

Sawiris è fiducioso sulle prospettive per la sua stazione turistica di resistere alle varie tempeste economiche – come la crisi finanziaria e l’apprezzamento del franco svizzeri, che hanno messo in difficoltà l’industria del turismo negli ultimi anni.

“Credo che la Svizzera continuerà ad essere un porto sicuro per investitori, acquirenti e turisti. Negli ultimi anni vi è stato un certo declino della domanda, ma si è trattato di un calo dell’1 o 2%. Niente di drammatico come l’80% registrato in Egitto. La gente lo sa e rimane quindi disposta a pagare il prezzo richiesto”, ha dichiarato Sawiris.

Traduzione di Armando Mombelli

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