La televisione svizzera per l’Italia

Cala il consenso nei confronti degli accordi con l’Ue

Si sta erodendo in Svizzera la base di consenso nei confronti degli Accordi bilaterali con l’Unione europea. Secondo il sondaggio condotto dall’istituto di ricerca gfs.bern in un anno sono scese dall’81% al 60% le persone che aderiscono alla strategia portata avanti negli ultimi decenni dal Consiglio federale.

Contenuto esterno

Gli oppositori agli accordi sottoscritti con Bruxelles, che hanno consentito l’accesso della Confederazione al mercato unico e la partecipazione alla libera circolazione delle persone, sono saliti dal 19% al 28% del campione rappresentativo della popolazione elvetica.

Ma, un po’ a sorpresa, sono aumentati – dal 10% al 21% – anche i sostenitori dell’adesione pura e semplice all’Unione europea, che peraltro in questo periodo non gode di soverchi favori. I fautori della cosiddetta via bilaterale continuano quindi a essere maggioritari nel paese ma le motivazioni sono spesso di ordine economico.

Lo confermerebbe l’accresciuto sentimento di appartenenza alla nazione, prioritario per il 56% degli interpellati (+12%) anche rispetto a quello per il comune d’origine.

L’identità europea, emerge sempre dall’indagine, sembra invece restare confinata sullo sfondo, a debita distanza.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR