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Usa: aperti seggi in Alabama, test per 2018

Jeff Sessions, ministro della Giustizia nell'amministrazione Trump, ha lasciato un seggio vacante in Senato (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/CAROLYN KASTER sda-ats

(Keystone-ATS) Aperte le urne in Alabama dove si vota oggi per il seggio in Senato lasciato vacante dalla nomina di Jeff Sessions a ministro della Giustizia nell’amministrazione Trump. Voto considerato strategico e un test per le elezioni di metà mandato del 2018.

In corsa il repubblicano Roy Moore, sostenuto dal nazionalista ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, e dallo stesso presidente degli Stati Uniti, nonostante le polemiche per accuse di aver molestato minorenni nei decenni passati. Sul fronte democratico il candidato è Doug Jones.

Il repubblicano Roy Moore resta favorito nello stato considerato ‘Ruby red’ (‘rosso rubino’) ad indicare la forte connotazione repubblicana, nonostante le controversie che hanno chiamato in causa anche lo stesso Donald Trump, in un primo momento restio ad esprimere il suo appoggio avendo precedentemente sostenuto il candidato dell’establishment ma che poi ha completamente abbracciato la corsa di Moore.

Trump in Alabama a fare campagna però non ci è andato. Sul campo ad arringare la folla a favore di Roy Moore c’è stato Steve Bannon, del resto il candidato Gop in Alabama si è presentato proprio rappresentando quella fetta di partito che più si ispira ai valori di Bannon.

L’esito di questo voto, oltre ad essere strategico per gli equilibri al congresso (i repubblicani hanno al Senato una maggioranza di soltanto 52 seggi su 100), si prospetta cruciale per le dinamiche interne al Partito repubblicano.

Lo sfidante democratico Doug Jones ha meno speranze di riuscita considerata la roccaforte Gop che è l’Alabama, in questo caso tuttavia le speranze montano e per questo ha fatto sentire la sua voce forte e chiara anche l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama invitando a recarsi alle urne.

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