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Uno svizzero venerato e rispettato in Vietnam

Il presidente della Confederazione Pascal Couchepin scopre il busto di Yersin in compagnia della signora Hang, vice-sindaco di Hanoi. swissinfo.ch

Il medico svizzero Alexandre Yersin (1863-1943) è una personalità molto conosciuta e venerata in Vietnam. Il suo infaticabile impegno e le sue scoperte hanno permesso di salvare molte vite umane. La Svizzera ha reso omaggio al celebre medico offrendo un busto alla città di Hanoi. Nostro reportage.

Una domenica pomeriggio sotto il caldo cocente e umido di Hanoi. Arrivati poche ore fa dalla Svizzera siamo subito catapultati nella residenza dell’ambasciata svizzera della capitale vietnamita per assistere all’inaugurazione del busto dedicato ad Alexandre Yersin, nato nel 1863 ad Aubonne nel canton Vaud da una famiglia di origini francesi.

“Il dottor Yersin è arrivato in Vietnam alla fine del 19esimo secolo. Le sue ricerche hanno permesso di migliorare il destino dei vietnamiti. Li ha curati e ha scoperto diversi vaccini. La sua scoperta più importante è stata quella del bacillo della peste, che ha potuto isolare durante un’epidemia ad Hong Kong,” ci spiega Alain Burdet, primo consigliere dell’ambasciata svizzera ad Hanoi.

Alexandre Yersin è stato esploratore, pioniere e ricercatore in Indocina a cavallo fra la fine del 19esimo e la prima metà del ventesimo secolo. “In Vietnam è una personalità molto conosciuta e venerata”, prosegue Burdet.

Si deve alla sua intraprendenza l’introduzione dell’albero di caucciù e soprattutto della pianta della Cinchona, da cui si estrae il chinino, il farmaco contro la malaria.

“Yersin ha introdotto e cercato di adattare al clima locale la pianta, da cui si estrae il chinino. Questo ha permesso all’Indocina di lottare in modo efficace contro la malaria che all’epoca era una delle principali cause di mortalità nel paese,” ricorda il numero due dell’ambasciata elvetica.

Una vita austera al servizio della ricerca

A due anni dalle celebrazioni dei 1000 anni della città di Hanoi la Svizzera ha pensato di offrire un busto del celebre medico e ricercatore alla capitale vietnamita. che è stato ufficialmente donato alla città in occasione della visita ufficiale del presidente della Confederazione Pascal Couchepin ad inizio agosto.

“Questo evento rafforza i legami fra i nostri due paesi nella ricerca scientifica a profitto dell’umanità,” ha sottolineato il presidente della Confederazione durante la cerimonia inaugurale.

“Yersin è stato un uomo modesto, che ha condotto una vita austera e sobria completamente al servizio della ricerca. Il suo impegno ha salvato molte vite umane,” ha ricordato Couchepin.

Il medico svizzero di origini francesi è più conosciuto in Vietnam che in Svizzera o in Francia, suo paese d’adozione, come spesso accade per le personalità d’origine svizzera di rinomanza internazionale. Vale l’adagio: nessuno è profeta in patria.

Secondo la testimonianza di Dan Anh Trai, ultimo sopravvissuto ad aver lavorato con il dottor Yersin, citato nel giornale 24Heures del 7-8 luglio 1996, “Yersin era considerato un Budda vivente” per la sua vita al servizio del prossimo e della ricerca medica.

La via del consenso vietnamita

Bisognerà tuttavia ancora armarsi di pazienza prima di poter ammirare il busto del celebre medico svizzero e francese nella strada che porta il suo nome ad Hanoi.

“È stato molto difficile strappare un appuntamento al presidente del comitato popolare di Hanoi, che equivale alla carica di sindaco in Svizzera. Accompagnato dal nostro ambasciatore Jean-Hubert Lebet abbiamo potuto presentargli il nostro progetto. L’ho ha trovato originale. In Vietnam tutto avviene nel consenso. Il sindaco ha preso atto della nostra proposta che dovrà discutere con altri rappresentanti politici a più livelli,” ci confida Burdet.

Alla strada e alla scuola di medicina, che portano il suo nome, potrebbe ben presto aggiungersi il busto in bronzo dedicato ad Alexandre Yersin: “Dalle prime reazioni credo che il sindaco di Hanoi sia stato abbastanza sedotto dalla nostra idea. Abbiamo buone speranze che il dottor Yersin possa essere trasportato nel posto che merita,” sottolinea l’ideatore del busto.

Durante la nostra visita nel paese sud-est asiatico abbiamo imparato a rispettare la via del consenso a tutti i livelli istituzionali seguendo il motto delle massime autorità vietnamite: “Il partito dirige, il governo gestisce e l’assemblea nazionale (il parlamento) è la voce del popolo”.

swissinfo, Andrea Arcidiacono, di ritorno da Hanoi

Alexandre Yersin nasce asce il 22 settembre 1863 ad Aubonne (canton Vaud) da una famiglia d’origine francese.

Nel 1888 consegue il dottorato con una tesi sulla tubercolosi sperimentale all’Istituto Pasteur di Parigi. Dal 1890 al 1894 si lancia in una serie di esplorazioni in Indocina.

Nel 1894 scopre il bacillo della peste, che riesce ad isolare durante una ricerca ad Hong Kong.

Nel 1899 Yersin riesce a introdurre l’albero di caucciù in Indocina. Il primo raccolto è acquistato dal celebre gruppo Michelin. Nel 1915 introduce la pianta della Cinchona, da cui si estrae il chinino.

Dal 1902 al 1904 fonda e dirige la Scuola di medicina di Hanoi. Nel 1904 torna nel suo amato villaggio di Na Trang per proseguire la sua attività di ricercatore assumendo nel contempo la direzione dell’Istituto Pasteur di Na Trang e di Saigon.

Fino al 1924 è direttore degli Istituti Pasteur d’Indocina. Nel medesimo anno è nominato direttore onorario dell’Istituto Pasteur e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto Pasteur di Parigi.

Muore il 28 febbraio 1943. I suoi funerali sono seguiti da una folla immensa che tiene a rendere omaggio a un uomo che rispettava gli anziani, curava gratuitamente le persone più povere e adorava i bambini.

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