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Unaxis passa in mani austriache

Gli austriaci Kovats (a destra) e Pecik, dirigenti della Victory, hanno vinto la loro battaglia Keystone

Le famiglie fondatrici hanno venduto le loro parti della ex-Oerlikon-Bührle alla società d’investimenti austriaca Victory, principale azionista del gruppo.

Termina così la dura battaglia per il controllo del gruppo tecnologico, che in passato fu uno dei fiori all’occhiello dell’industria elvetica.

Dopo mesi di lotta per assumersi il controllo del gruppo tecnologico elvetico Unaxis, Mirko Kovats e Ronny Pecik ce l’hanno fatta: le famiglie Anda-Bührle hanno ceduto alle pressioni, decidendo di vendere le proprie partecipazioni alla società austriaca Victory, diretta dai due investitori.

L’annuncio è stato fatto lunedì dalla famiglia svittese fondatrice della Unaxis, che non ha tuttavia reso noto il montante della transazione.

Gestione contestata

Nel 2000, Unaxis è diventato il nuovo nome del gruppo Oerlikon-Bührle, il quale si era trasformato da fabbricante di armi a società specializzata nella produzione di apparecchi tecnologici: schermi piatti, apparecchi DVD e CD.

In seguito alla crisi nel settore dei semiconduttori, la società elvetica si era vista costretta ad intraprendere una profonda ristrutturazione, che aveva portato alla soppressione di oltre 500 impieghi.

Nel 2004, Unaxis aveva registrato una perdita pari a 378 milioni di franchi. Una cifra rossa dovuta, secondo il gruppo austriaco, ad una lacuna nella strategia e nella gestione aziendale.

A causa degli scarsi risultati ottenuti negli ultimi anni, la Victory tentava da alcuni mesi di scalzare dalla guida dell’azienda la famiglia fondatrice e di assumerne il controllo per poterne modificare radicalmente l’organizzazione.

Maggioranza a tappe

Lo scorso mese di febbraio, la società austriaca aveva dapprima acquistato il 12% dei titoli del gruppo elvetico, riuscendo con quella transazione ad ottenere il 34% del pacchetto azionario totale.

Lunedì, anche il restante 20% ancora appartenente alla famiglia fondatrice è passato in mani austriache. La holding Ihag, che gestisce le partecipazioni della famiglia Anda-Bührle, ha reso noto che la transazione avverrà in due tappe. Dapprima, la Victory acquisterà una partecipazione del 7%.

«Il resto delle azioni cambierà di proprietà attraverso una transazione che dovrebbe concludersi al più tardi il 20 giugno», si legge nel comunicato della Ihag, dove si precisa che «una struttura di azionisti più chiara è nell’interesse del gruppo, dei collaboratori e dei clienti della Unaxis».

swissinfo e agenzie

Dall’inizio dell’anno, Victory mirava al controllo della Unaxis
11 febbraio: Victory acquista il 12% del capitale del gruppo
23 febbraio: la partecipazione di Victory passa al 21,6%.
5 aprile: Victory ha soltanto il 16,4% dei diritti di voto.
25 aprile: Victory annuncia di volere controllare il 51% del capitale della Unaxis.
28 aprile: la commissione delle OPA analizza il dossier dell’offerta di riacquisto dei titoli Unaxis.
13 maggio: la commissione emette le prime raccomandazioni.
23 maggio: les famiglie Anda-Bührle si ritirano e vendono a Victory.
28 giugno: assemblea generale straordinaria.

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