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Una mucca nella rete

ViehNet: il mercato virtuale per gli allevatori.

Comperare una mucca su internet è possibile. ViehNet, l'e-bay per gli allevatori, è stato presentato ultimamente nel cantone dei Grigioni.

La potresti anche lasciar perdere. Il mondo ha cose più importanti a cui pensare, ma poi quella mucca in vendita su internet ti incuriosisce. Vuoi capire se nel web riesci a ritrovare, in un qualche modo, il suono dei campanacci, il latrato dei cani o i fischi dei pastori come quando assistevi alla fiera del bestiame del tuo paese.

Allora parti alla scoperta di questo sito. Si chiama ViehNet ed è una specie di mercato virtuale per gli animali di grandi dimensioni: mucche, cavalli, capre e pecore. La piattaforma che funziona esattamente come un classico portale di commercio sul web è stata presentata nel mese di ottobre a Cazis nel canton Grigioni. Si tratta di una novità europea.

ViehNet è stato sviluppato dalla graubündenVieh, associazione affiliata all’Unione grigione dei contadini (UGC), in collaborazione con Identitas, società svizzera addetta alla gestione della banca dati sul traffico di animali.

Allevatori al passo con i tempi

Ed allora, eccolo lì l’allevatore catturato nella rete delle reti. Si è lasciato conquistare dalla nuova tendenza: fare acquisti al computer. Gli basta inserire nella piattaforma il nome della mucca e altre poche informazioni: razza, data di nascita, prezzo, numero di matricola…

«Accedendo alla banca dati svizzera (Identitas), l’acquirente ha a disposizione tutte le informazioni sulla vita dell’animale: produzione e qualità del latte, nome del padre e della madre…», spiega a swissinfo Reto Camichel, presidente di graubündenVieh. «Ha anche la possibilità di trattare con il padrone, cercando di accordarsi sul prezzo, così come avviene in un mercato reale».

ViehNet non trova impreparati gli allevatori. Essi non hanno guardato sornioni al mondo del web. «L’80% dei contadini retici – afferma Camichel – ha già accesso alla rete ed è pronto a salire sul mondo virtuale dei mercati del bestiame».

«In Svizzera questa iniziativa suscita un certo interesse. Le associazioni del mondo contadino guardano con curiosità a ViehNet», ci confida Camichel. «Gli allevatori dei cantoni Berna, Turgovia e Vallese ci hanno già contattato ed è nostra intenzione ampliare l’offerta di questa piattaforma online a tutto il paese».

La morte del mercato tradizionale

In pochi si ricordano delle fiere di paese. Per un giorno mucche, giovenche e vitelli invadevano strade e piazze. Poi sul piazzale del mercato, fra muggiti e scampanii, gli sguardi degli allevatori correvano alla ricerca di un pezzo pregiato, di un animale da portarsi a casa. Questa nuova piattaforma può dare il colpo di grazia ai mercati tradizionali, importanti appuntamenti sociali del mondo rurale, nei quali si mischiavano i profumi e i suoni della campagna.

È un aspetto romantico, nostalgico, quasi scomparso anche nel cantone dei Grigioni. «Il mercato tradizionale del bestiame sta piano piano scomparendo. Un tempo in ogni villaggio ce n’era uno. Se ne potevano contare fino a quaranta nel cantone. Ora ne sono sopravvissuti tre», racconta Camichel.

«Per noi il mercato tradizionale è ancora molto importante. Ma il loro destino sembra già scritto. Le distanze dalle fiere sono diventate sempre maggiori, dato che quelle locali sono scomparse, e così gli allevatori rinunciano a portavi gli animali. ViehNet è una risposta a questa tendenza. È un’alternativa, che noi offriamo ai contadini».

L’e-bay degli allevatori registra intanto un primo successo. «In 48 ore abbiamo venduto la prima mucca», si rallegra Camichel. E nel sito altre mucche sono in attesa di trovare un nuovo padrone: il prezzo varia da 1200 a 5700 franchi.

Il trasporto

Non puoi inscatolare e spedire per posta una mucca. Andava quindi creato un sistema per il trasporto. «Da quattro mesi abbiamo sviluppato un concetto grazie al quale è possibile razionalizzare il trasporto degli animali in tutto il cantone», spiega il presidente di graubündenVieh.

«Il contadino rimane comodamente a casa. Un camion passa a prendere o a portare l’animale. Ciò riduce i costi, perché in un viaggio vengono trasportati più animali».


ViehNet è un mercato virtuale. Se cercavi il suono dei campanacci o il muggito delle mucche, lì non lo ritrovi più. C’è ora il rumore della tastiera battuta dalle dita e forse in sottofondo le note di uno jodel, trasmesse dalla radio.

Luca Beti, swissinfo.ch

Il dieci percento delle aziende agricole grigioni – sono circa 3100 – si trova nel fondovalle, tutte le altre sono in montagna.

Il cantone fu tra i primi a promuovere l’agricoltura biologica, anche per il fatto che la superficie coltivabile non si prestava alla produzione industrializzata. Oggi oltre il 50 percento delle aziende è gestito secondo criteri biologici.

Fino all’inizio degli anni Novanta nel cantone dei Grigioni regnava la mucca bruna. Ora gli agricoltori si sono specializzati nell’allevamento di bestiame da latte di razza bruna oppure di bestiame da carne di diverse razze.

Con un utile di 50 milioni di franchi, l’economia lattiera domina sulla produzione di bestiame da macello (ca. 45 milioni di franchi) e sulla vendita di bestiame da reddito (ca. 30 milioni di franchi).

Nei Grigioni vengono allevate anche pecore, capre e cavalli. La pecora alpina bianca, la capra striata grigione, la capra pavone ed il cavallo Franches-Montagnes sono animali da allevamento e da reddito molto richiesti sul mercato nazionale.

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