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Una donna su tre subisce violenza domestica

Ombre che mostrano violenza subita da una donna da un uomo.
La metà delle persone intervistate ha paura che un’intromissione nelle relazioni di coppia in caso di sospettata violenza potrebbe peggiorare la situazione. Keystone / Jan-philipp Strobel

Un sondaggio mostra come metà delle donne tra i 26 e i 45 anni ha subito violenza all'interno della coppia. Nel complesso, considerate tutte le fasce di età, si parla invece di una donna su tre.

I numerosi femminicidi commessi in Svizzera dall’inizio dell’anno sembrano essere solo la punta dell’iceberg per quanto concerne la violenza contro le donne. L’indagine Collegamento esternoè stata condotta per conto dell’Organizzazione mantello delle case per donne maltrattate della Svizzera e del Liechtenstein questo autunno su più di 3500 persone. 

Dallo studio emerge che ad essere più colpite sono le donne tra i 26 e i 45 anni: metà delle donne intervistate di questa fascia di età ha infatti dichiarato di aver subito violenze all’interno della relazione. Nel complesso si parla invece di una donna su tre.

Ma in quali casi un litigio viene considerato come violenza domestica? La maggior parte degli interpellati ritiene accettabili urla, porte sbattute e critiche nei confronti dell’altra persona, ma sono considerati inaccettabili minacce, rinchiudere il partner, schiaffeggiarlo o picchiarlo.

Come ricorda Lena John di Solidarietà Donne, ci vuole tolleranza zero. Occorre però anche una maggiore sensibilizzazione, che deve iniziare, secondo Lena John, nelle scuole. La violenza domestica risulta infatti ancora essere un argomento tabù: per il 54% degli interpellati “quello che succede a casa è una questione privata”.

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La stragrande maggioranza delle persone intervistate sa dell’esistenza di case di protezione per le donne vittime di violenza domestica in Svizzera, mentre altre possibilità di aiuto sono molto meno note. Ad esempio, solo la metà delle persone intervistate conosce i centri di consulenza per le vittime presenti nei cantoni o il sito web del Servizio di Aiuto alle Vittime di reati in Svizzera

I motivi

L’alcol, la violenza sperimentata a propria volta, la possessività e un’immagine tradizionale della donna sono considerati fattori a rischio per gli autori di violenza: almeno due terzi delle persone intervistate sono (piuttosto) portate a supporre che gli uomini che commettono violenza abbiano problemi di alcolismo, che abbiano sperimentato la violenza e/o che siano afflitti da manie di possesso.

Va aggiunto che un uomo su quattro ritiene che una persona in abiti provocanti abbia una parte di responsabilità in caso di molestie.

Problema sociale? Forse, ma però…

Da ultimo, poco meno della metà delle persone intervistate è d’accordo con l’affermazione per cui la violenza domestica è un problema sociale. Un terzo si dichiara piuttosto d’accordo. Solo poco meno di una persona intervistata su cinque pensa che il problema non sia di natura sociale

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