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Un premio importante per Othmar Keel

Keystone

Il professore emerito dell'Università di Friburgo, biblista e storico delle religioni, ha ricevuto il Premio Marcel Benoist 2005 per la sua opera sull'Antico Testamento.

Considerato il “Nobel svizzero”, questo riconoscimento viene conferito ogni anno dal 1920 a uomini di scienza stabiliti in Svizzera.

Othmar Keel, 68 anni, ha ricevuto l’ambito riconoscimento per l’originalità della sua opera, rinomata a livello mondiale, che ha permesso una migliore comprensione del contesto culturale e storico in cui ha avuto origine l’Antico Testamento.

Biblista e storico delle religioni, il professore emerito dell’Università di Friburgo è stato ricevuto lunedì a Berna dal consigliere federale Pascal Couchepin, presidente della Fondazione Benoist e ministro della cultura.

La consegna ufficiale del premio, dotato di 100’000 franchi, avverrà con una cerimonia pubblica il 14 novembre a Friburgo.

Un approccio interdisciplinare

Con un approccio interdisciplinare particolarmente fecondo – si legge nel comunicato della Fondazione Marcel Benoist – Othmar Keel associa ai tradizionali strumenti per l’interpretazione della Bibbia le risorse dell’archeologia e della storia dell’arte.

Keel è così divenuto un esperto mondialmente riconosciuto per l’analisi di oggetti d’arte di modeste dimensioni del Medio Oriente, quali figurine, amuleti, scarabei e sigilli.

Il loro studio evidenzia la profonda influenza esercitata dalla Terra di Canaan, dall’Egitto e dalla Mesopotamia sulle idee confluite nell’Antico Testamento e sul simbolismo di cui quest’ultimo è impregnato.

I lavori del vincitore del premio Marcel Benoist hanno rivoluzionato sotto diversi aspetti l’interpretazione dei testi sacri d’Israele, mostrando che il monoteismo ebraico si è costituito progressivamente e sottolineando la stretta parentela storica e culturale che lega le tre grandi religioni monoteiste del Medio Oriente, non solamente tra di loro, ma anche al politeismo che le ha precedute.

Un lavoro di importanza fondamentale

Secondo la Fondazione Benoist l’opera di Othmar Keel riveste pertanto un’importanza fondamentale per comprendere le radici del patrimonio comune a ebrei, cristiani e musulmani.

Nato nel 1937 a Einsiedeln, nel canton Svitto, Othmar Keel ha studiato teologia, storia delle religioni, egittologia e arte antica del Vicino Oriente a Zurigo, Friburgo, Roma, Gerusalemme e Chicago.

Nel 1967 è stato nominato incaricato di corsi alla Facoltà di teologia dell’Università di Friburgo e da allora tutta la sua carriera accademica si è svolta in quell’istituto. È andato in pensione nel 2002, ma ha continuato le sue ricerche. È autore di una quarantina di libri e si è anche adoperato per divulgare il suo sapere al grande pubblico attraverso i media.

swissinfo e agenzie

Othmar Keel è nato ad Einsiedeln, nel canton Svitto, nel 1937.

Keel ha studiato teologia, storia delle religioni, egittologia e arte del Vicino Oriente a Zurigo, Friburgo, Roma, Gerusalemme e Chicago. Dal 1967 ha insegnato all’Università di Friburgo, istituto dove ha svolto tutta la sua carriera accademica.

Considerato il «Nobel svizzero» e dotato di 100’000 franchi, il Premio Marcel Benoist è assegnato ogni anno dal 1920 a scienziati attivi in Svizzera per sottolineare l’importanza e l’impatto sull’umanità dei loro lavori.

Nel 2004, il riconoscimento è stato attribuito al direttore dell’Istituto di neuropatologia dell’Università di Zurigo, il professore Adriano Aguzzi, per i suoi lavori sui prioni.

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