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Un equilibrio delicato per tre laghi dell’altipiano elvetico

Il lago di Bienne esondato in un immagine del 16 luglio 2021.
Il lago di Bienne esondato in un'immagine del 16 luglio 2021. Keystone / Jean-christophe Bott

Diversi cantoni dell'Altipiano, assieme alla Confederazione, hanno messo a punto un sistema di sbarramenti per impedire, in caso di inondazioni, un eccessivo afflusso di acqua nei tre laghi ai piedi del Giura. Un ruolo cruciale per la regolazione è svolto dalla diga di Port (BE).

Le paratoie permettono di abbassare il livello del lago di Bienne, affinché possa assorbire un volume d’acqua più importante. Anche i laghi di Neuchâtel (NE) e Morat (FR) sono infatti influenzati indirettamente dalla regolazione del lago di Bienne, dove fluiscono attraverso i canali della Thielle e della Broye. Controllando i volumi d’acqua che escono dal lago di Bienne, la diga di Port consente così di ridurre i rischi di inondazioni dell’Aare a valle. Il lago di Bienne, che raccoglie le acqua di un quarto di tutta la superficie della Svizzera, rappresenta quindi un tassello importante della regolazione della acque di una porzione non disprezzabile dell’Altipiano.

Dopo i lavori di miglioramento degli anni dal 1962-1973, i tre bacini ai piedi del Giura formano un insieme idraulico unico dalle variazioni limitate. Tale sistema consente di abbassare il livello delle acque in un punto e di innalzarlo in un altro. Nell’istituire una prassi comune, la Confederazione assieme ai Cantoni di Berna, Friburgo, Neuchâtel, Vaud, Soletta e Argovia, ha voluto evitare quanto accaduto nel 2007, allorché le inondazioni causarono importanti danni nel Seeland e nei Cantoni di Soletta e Argovia.

Tenere l’Aare sotto controllo

La regolazione dei livelli e della portata dei tre laghi deve conciliare interessi diversi, che si traducono a volte in veri e propri dilemmi (“Bisogna inondare il cantone Argovia per evitare che il lago di Bienne esca dagli argini?”). Le paratie della diga di Port sono regolate in modo tale da mantenere le variazioni delle acque entro i limiti in vigore per i laghi di Bienne, di Neuchâtel e Morat, tenendo conto anche della portata dell’Aare a valle.

Alla fine della settimana scorsa, i rappresentanti dei sei Cantoni si sono messi d’accordo con l’Ufficio federale dell’ambiente per continuare ad aumentare la portata dell’Aare all’uscita del lago di Bienne, dove la diga di Port svolge un ruolo chiave. L’obiettivo? Fare in modo che i tre bacini potessero assorbire ulteriori precipitazioni. Stando ai valori attuali, la portata dell’Aare all’uscita del lago di Bienne non può superare i 650 m3/s. Il fiume che attraversa la capitale deve in effetti essere in grado di assorbire un eventuale ingrossamento della Emme. Venerdì scorso, i sei Cantoni coinvolti e la Confederazione si sono messi d’accordo per innalzare temporaneamente tale limite a 750 m3/s.

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