Un altro afroamericano ucciso dalla polizia a Charlotte
La comunità nera insorge, scontri con gli agenti che causano il ferimento di almeno 12 persone
"No giustizia, no pace! La vita dei neri conta", questo uno degli slogan scanditi dai dimostranti scesi in strada martedì sera a Charlotte (USA) per protestare dopo l'uccisione, da parte di un agente, di un afroamericano. L'uomo, disarmato secondo i testimoni e armato secondo le forze dell'ordine, è stato freddato da un colpo di pistola dopo una lite con il poliziotto, sentitosi minacciato dalla vittima. La comunità nera è insorta e in breve tempo la situazione è degenerata. Il primo bilancio degli scontri è di 12 agenti feriti, ma la stampa locale parla di vittime anche fra i civili.
Il poliziotto che ha sparato, messo ora in congedo retribuito, era sulle tracce di un ricercato con alcuni colleghi. A fatica le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, sono riuscite a disperdere la folla, aiutandosi con granate lacrimogene. Il sindaco della città ha invitato tutti a mantenere la calma e ha assicurato che verranno svolte indagini accurate.
Domenica scorsa, a Tulsa, un altro afroamericano era stato ucciso accanto a un suv.
Reuters/CaL
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