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Ultimo volo Boeing 747, tramonta era del jumbo in Usa

Finisce negli USA l'era del Boeing 747 KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo quasi 50 anni va in pensione il Boeing 747.

Soprannominato jumbo jet e diventato dal suo debutto un’icona del trasporto civile, il modello sarà utilizzato per l’ultima volta da una compagnia americana martedì prossimo quando la Delta Airlines effettuerà la tratta d’addio Seoul-Detroit.

Poi l’aereo, che è stato anche definito ‘Queen of the Skies’ (Regina dei cieli), cederà il posto ad aerei più a basso consumo nel trasporto civile. Il 747 resterà nelle flotte di Lufthansa, British Airways e Korean Air Lines. E, così come avviene dal 1990, continuerà a trasportare i presidenti americani nelle vesti dell”Air Force One’.

Il 747, a quattro motori, entrò in servizio il 22 gennaio 1970 sulla rotta Pan Am ‘New York – Londra’. Fu l’inizio di un’era e mise le ali al trasporto civile facilitando l’accesso alle rotte transoceaniche. Fu soprannominato ‘jumbo jet’ per le sue dimensioni e per l’enorme gobba che caratterizzava il ponte superiore. Può trasportare fino a 600 passeggeri.

“Il 747 è stato una pietra miliare nella storia del volo – ha commentato Bob Van der Linden, curatore del dipartimento di aeronautica del National Air and Space Museum di Washington. E’ grande, comodissimo, bello. E’ un simbolo del potere economico”.

Dal suo debutto, sono stati consegnati oltre 1500 Boeing 747, poi la necessità di utilizzare modelli più a basso consumo ha fatto calare la domanda in favore del 777, che può trasportare fino a 550 passeggeri e richiede appunto meno carburante perché ha due motori invece di quattro.

E da icona del trasporto civile il 747 divenne anche star di Hollywood partecipando a diverse produzioni cinematografiche come ‘Airport’, ‘Air Force One’, ‘Decisione critica’ o ‘Mission Impossible II’. Tuttavia è stato anche testimone di capitoli tristi perché coinvolto in diversi incidenti aerei che in quasi mezzo secolo hanno causato oltre 3700 vittime.

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