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Ultimi giri di pista per la Sauber?

Le monoposto della Sauber stuzzicano i desideri. Keystone

Con un quarto posto ai blocchi, inizia bene la 13esima stagione in F1 per la Sauber. Ma le voci di un acquisto della scuderia svizzera sono persistenti.

Peter Sauber smentisce ogni velleità di vendita, ma dopo la partenza dello sponsor Red Bull spera di trovare un nuovo partner. A lungo termine non esclude però una cessione.

Il Gran Premio d’Australia inizia bene per la scuderia svizzera Sauber. Nelle qualifiche la monoposto guidata dal canadese Jacques Villeneuve si è conquistata un dignitoso quarto posto.

Complice la pioggia battente, le prove hanno ridisegnato i pronostici, portando in «pole position» Giancarlo Fisichella su Renault. Lo strafavorito Schumacher ha percorso la cronometro al rallentatore, mentre la seconda vettura di Sauber, guidata da Felipe Massa, è ritornata ai box, rinunciando addirittura a concludere la prova.

Occhio sul futuro di Sauber

Ma l’attenzione del pubblico svizzero rimane sul futuro della scuderia elvetica: a mettere il fuoco alle polveri è stato un articolo pubblicato su Focus. La rivista bavarese ha infatti scritto che la BMW starebbe negoziando l’acquisto della Sauber per una somma di 60 milioni di euro (93 milioni di franchi).

Peter Sauber ha smentito con veemenza, affermando che il suo «bebè» non è in vendita.

Contatti appurati

Il patron della scuderia di Hinwil, nel canton Zurigo, ha però confermato di essere in contatto con il costruttore tedesco. Il contratto per la fornitura di motori che lo lega alla Ferrari giunge a scadenza alla fine dell’anno.

Il team elvetico trarrebbe vantaggi finanziari in caso di non rinnovo del contratto. Il V10 della Ferrari costa infatti 25 milioni di franchi a stagione, mentre i propulsori BMW, Mercedes, Renault, Honda o Toyota sono più economici.

Un risparmio che sarebbe benvenuto per la Sauber: il divorzio con lo sponsor principale Red Bull (che ha acquistato lo scorso mese di novembre la squadra Jaguar alla Ford) ha infatti lasciato un buco nelle sue casse.

Sta di fatto che a medio-lungo termine Peter Sauber non esclude l’entrata nel team di un nuovo partner o addirittura la vendita della sua scuderia.

«Il mio desiderio è che l’impresa di Hinwil continui ad esistere negli anni a venire», ha spiegato alla stampa tedesca. «Se una ditta può aiutarmi per raggiungere questo obiettivo, ben venga; basta che ciò sia compatibile con le mie idee».

La Welt am Sonntag ricorda però che colui che nel paddock è soprannominato «l’uomo col sigaro» possederebbe ormai solo il 36,75% del capitale della scuderia, che impiega circa 300 persone. Il resto sarebbe nelle mani del Credit Suisse.

Un solo treno di gomme

È in questo ambiente di fine regno che i due piloti Sauber – Jacques Villeneuve e Felipe Massa – si lanceranno al volante del loro bolide blu, verde e giallo sul circuito di Melbourne.

Il Gran Premio australiano è il primo dei 19 appuntamenti del Mondiale, che per la prima volta farà tappa in Turchia e che si concluderà in ottobre sul circuito di Shanghai, in Cina.

Anche quest’anno sono state introdotte alcune novità nel regolamento, tra cui l’obbligo di disputare le qualifiche e la corsa col medesimo treno di gomme.

Gli specialisti prevedono già dei finali di corsa epici per coloro che non avranno saputo preservare i loro pneumatici e un drastico calo dei rendimenti delle auto.

Villeneuve e Massa

In terra australe, Felipe Massa tenterà di dimenticare la disavventura vissuta lo scorso anno.

«Sono rimasto implicato in un incidente nella prima curva», ricorda sul sito internet della scuderia Sauber, «spero che questa volta vada meglio».

Più regolare e più rapido del suo compagno di squadra durante i test privati, il giovane brasiliano nutre fiducia nella sua nuova monoposto: «La C24 è una buona auto, facile da pilotare, e i pneumatici Michelin sono affidabili».

Da parte sua, il canadese Jacques Villeneuve (campione del mondo nel 1997) è contento di ritrovare le sensazioni della competizione dopo un’assenza durata diversi mesi.

«Dal punto di vista psicologico questa prima corsa è molto importante, dà il ritmo per il resto della stagione», osserva Villeneuve. «Melbourne è uno dei miei circuiti preferiti ed in passato qui ho realizzato delle belle corse».

Ed in effetti nel 1996, in occasione del suo esordio in Formula Uno al volante di una Williams, il canadese in Australia si piazzò secondo.

swissinfo

La Sauber inizia la sua tredicesima stagione di Formula Uno domenica a Melbourne. Lo scorso anno, la scuderia svizzera aveva terminato al sesto posto del mondiale costruttori, con 34 punti.

La scuderia elvetica impiega circa 300 persone ed ha un budget annuo di 160 milioni di franchi, poco se paragonato ad altre squadre (la Ferrari, ad esempio, ha un budget di 470 milioni ed occupa 1000 persone).

Quest’anno, le monoposto pilotate dal brasiliano Felipe Massa e dal canadese Jacques Villeneuve (campione del mondo nel 1997) potranno fare affidamento sui pneumatici Michelin.

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