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Le automobili a benzina spariranno anche dalle strade svizzere

stazione di ricarica per auto elettriche
In Svizzera ci sono quasi 8'000 stazioni di ricarica pubbliche, in media una ogni dieci veicoli elettrici. © Keystone / Gaetan Bally

Lo stop ai veicoli a benzina e diesel deciso dal Parlamento europeo avrà ripercussioni anche in Svizzera. Come sta evolvendo il mercato elvetico delle automobili elettriche e dove trovare l'elettricità per caricare tutte le batterie in futuro?

A partire dal 2035, le automobili e i veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione non potranno più emettere gas a effetto serra. Il divieto dei motori a combustione interna deciso dal Parlamento europeo – approvato il 29 giugno dagli Stati membri dell’Unione – segna di fatto la fine dei veicoli a benzina e diesel, e pure di quelli ibridi, oggi in pieno boom. In futuro, si potranno vendere solo modelli nuovi elettrici o a idrogeno.

La decisione è ritenuta un tassello importante della strategia di riduzione delle emissioni dell’UE, che come la Svizzera e numerosi Paesi intende raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In Svizzera, il settore dei trasporti è responsabile di oltre un terzo delle emissioni di CO2.

>> I veicoli elettrici sono davvero più ecologici rispetto ad altri tipi di auto? Scoprilo nel video seguente

Che cosa significa il divieto europeo per la Svizzera?

La Svizzera non fa parte dell’UE e non deve quindi sottostare al divieto deciso dal Parlamento europeo. Tuttavia, i veicoli a carburanti fossili sono destinati a sparire anche dalle strade elvetiche. Le automobili nuove vendute nella Confederazione devono infatti rispettare le prescrizioni in vigore nell’UE, ad esempio in materia di emissioni di CO2.

Inoltre, nessun fabbricante automobilistico europeo vorrà produrre motori a combustione per un mercato così piccolo come quello svizzero, afferma Peter Fuss, esperto del settore presso la società di revisione Ernst & Young, citato dal quotidiano gratuito 20 Minuti.

Fino a quando si potrà acquistare un’automobile nuova a benzina in Svizzera?

Il Partito ecologista vorrebbe vietare l’immatricolazione di nuovi veicoli a carburanti fossili a partire dal 2025, una proposta che non trova però sostegno presso gli altri principali partiti del Paese. L’Associazione Traffico e Ambiente, che promuove una mobilità sostenibile e rispettosa del clima, sostiene che se la Svizzera vorrà realizzare i suoi obiettivi climatici non si dovranno più mettere in circolazione veicoli a benzina o diesel a partire del 2030.

Il Governo federale non ha per ora fissato alcuna data limite. D’altronde, nel novembre dell’anno scorso, a margine della conferenza internazionale sul clima COP26, la Svizzera non ha voluto sottoscrivere una dichiarazione non vincolante che chiede di vietare i nuovi veicoli con emissioni nocive per l’ambiente a partire dal 2035 (nei mercati principali) e dal 2040 (nel mondo).

Come sta evolvendo il mercato dei veicoli elettrici in Svizzera?

Le automobili elettriche, così come quelle a propulsione ibrida, sono sempre più numerose in Svizzera. Nel 2021, i veicoli esclusivamente elettrici hanno rappresentato il 13,3% delle nuove immatricolazioni, un record. La tendenza si è confermata anche nei primi cinque mesi di quest’anno con una quota del 15,3%, indica l’associazione degli importatori Auto Svizzera.Collegamento esterno

Considerando anche i modelli ibridi plug-in, ovvero quelli con motore termico e batterie ricaricabili con fonti esterne (presa domestica o colonnina), la percentuale sale al 24,2%. L’obiettivo della “Roadmap mobilità elettricaCollegamento esterno” della Confederazione è di raggiungere il 50% entro la fine del 2025.

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Le cifre non devono però trarre in inganno e chi ha già guidato in Svizzera l’ha probabilmente notato: le automobili esclusivamente elettriche sono ancora in netta minoranza. Attualmente sono circa 80’000, meno del 2%Collegamento esterno dell’intero parco veicoli.

Dove si situa la mobilità elettrica svizzera nel raffronto internazionale?

Rispetto ad altri Paesi europei, la Svizzera è all’ottavo posto in termini di veicoli ricaricabili (elettrici e ibridi), indica il Touring Club SvizzeroCollegamento esterno. La quota nella Confederazione è superiore alle media nell’UE. Tra i Paesi vicini, solo la Germania ha una percentuale maggiore. In cima alla classifica c’è la Norvegia, dove quasi nove veicoli nuovi su dieci sono completamente elettrici o ibridi plug-in.

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Per quanto riguarda la densità delle stazioni di ricarica pubbliche, la Svizzera è nella media europea. A fine maggio 2022 erano disponibili 7’896 punti di ricaricaCollegamento esterno. L’obiettivo delle autorità federali è di avere 20’000 stazioni pubbliche entro la fine del 2025.

La Svizzera è invece in ritardo in materia di infrastrutture di ricarica private, ciò che preclude a numerosi automobilisti la possibilità di ricaricare il veicolo a domicilio. La maggior parte della popolazione non possiede un alloggio indipendente e non può quindi installare stazioni di ricarica domestica nel proprio garage.

Ci sarà elettricità a sufficienza per alimentare l’intero parco auto?

L’associazione Swiss eMobilityCollegamento esterno prevede che nel 2035 circoleranno 2,4-2,9 milioni di automobili elettriche in Svizzera. Per questo sarà necessario un surplus elettrico compreso tra i 5,4 e i 6,7 Terawattora all’anno. Si tratta di circa il 10% del consumo odierno di elettricità.

Attualmente, circa il 76% dell’elettricità consumata in Svizzera proviene da fonti rinnovabili, per la maggior parte dalle centrali idroelettriche. Il resto è fornito in prevalenza dalle centrali nucleari, le quali saranno però disattivate nei prossimi 10-20 anni. Per garantire il fabbisogno di elettricità in futuro, il Governo svizzero punta soprattutto sullo sviluppo dell’energia solare. Intende per questo creare degli incentivi affinché siano realizzati più impianti fotovoltaici sui tetti e le facciate degli edifici.

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