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Ucciso l’estremista di destra Marcel Strebel

Una foto d'archivio di Marcel Strebel Keystone

Il noto attivista di estrema destra Marcel Strebel, 51 anni, è stato ucciso domenica sera a Burgdorf, nel canton Berna, con diversi colpi di arma da fuoco. La polizia cantonale bernese ha comunicato che il presunto omicida è già in detenzione preventiva.

Il 51enne svittese era rientrato domenica sera dall’estero e si era recato a Burgdorf (BE) a casa di un amico. Fra il figlio di quest’ultimo e Strebel sarebbe sorto un diverbio e ad un tratto il giovane avrebbe imbracciato il fucile d’assalto e sparato diversi colpi contro Strebel, ferendolo mortalmente.

Il presunto omicida ha quindi allarmato la polizia e si è lasciato arrestare senza opporre resistenza alcuna. Per determinare con esattezza le circostanze del delitto è in corso un’inchiesta.

L’ex leader del Fronte patriottico era stata scarcerato anticipatamente il 22 giugno scorso dopo 24 mesi di detenzione. Era stato condannato nel gennaio 1999 per aver accolto due poliziotti a fucilate, una vicenda risalente al 1994. Dopo la sentenza si era però reso latitante. Colpito da mandato di cattura internazionale, nel febbraio 2000 era stato temporaneamente arrestato in Spagna per aver bucato le gomme di auto in sosta. La Svizzera aveva avviato la procedura di estradizione, ma nel frattempo Strebel era tornato volontariamente in patria, presentandosi nell’aprile 2000 ai poliziotti al confine di Ginevra.

Fondatore assieme a quattro membri del Ku Klux Klan, un movimento xenofobo che diventerà poi il Fronte patriottico, Marcel Strebel in precedenza era già stato condannato a più riprese per atti di violenza a sfondo razzista. Nel 1987 aveva partecipato ad un attentato contro un centro per richiedenti d’asilo nel Canton Zugo, nel 1989 ad una sparatoria a Gersau (SZ), suo comune di residenza.

Il primo agosto 1991 Marcel Strebel era stato arrestato assieme ad altri 13 estremisti di destra che, in possesso di armi e munizioni, si apprestavano a disturbare i festeggiamenti per il 700esimo della Confederazione. In relazione a tale vicenda Strebel era stato condannato a 20 giorni di prigione ma l’esecuzione della pena fu sospesa in favore di una terapia psichiatrica.

swissinfo e agenzie

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