VD: governo vodese unanime contro iniziativa No Billag
(Keystone-ATS) Il Consiglio di Stato vodese è unanime nel combattere l’iniziativa No Billag in votazione il 4 marzo. In risposta ad una domanda presentata in Gran Consiglio, la presidente del governo cantonale Nuria Gorrite indica di temere le “forti” conseguenze del voto per Vaud.
Sarebbe in particolare messo in pericolo il progetto di insediamento della Radio Televisione Svizzera (RTS) nel campus del Politecnico federale di Losanna, la cui realizzazione “è sospesa” fino all’esito dello scrutinio. L’esecutivo vodese rammenta inoltre che dalla RTS dipendono nella Svizzera romanda circa 1500 impieghi a tempo pieno.
L’approvazione dell’iniziativa avrebbe conseguenze negative anche per manifestazioni culturali quali il festival jazz di Montreux, il Paléo di Nyon, il festival internazionale di cinema Visions du Réel, l’Orchestra da camera di Losanna o l’Orchestra della Svizzera romanda, nonché per i media regionali.
La questione è stata dibattuta in seno al legislativo cantonale, che ha adottato a sua volta una risoluzione opposta all’iniziativa, con 80 voti favorevoli, 32 contrari e 17 astenuti.
Si sono distanziati dalla risoluzione il gruppo PLR, secondo cui non è dovere del Gran Consiglio pronunciarsi in merito a oggetti federali posti in votazione, nonché i deputati UDC, per i quali si tratta di una “problematica federale”, ha sottolineato il loro presidente Philippe Jobin.
