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Ucraina: una settimana a voto, in testa il comico Zelensky

Il presidente ucraino Petro Poroshenko deve inseguire a una settimana dalle presidenziali. KEYSTONE/EPA/SERGEY DOLZHENKO sda-ats

(Keystone-ATS) A una settimana dalle presidenziali ucraine, previste per il 31 marzo, la corsa resta un affare a tre, nonostante la pletora di candidati (ben 39) ufficialmente ammessi al primo turno. A guidare i sondaggi è sempre Vladimir Zelensky, comico di professione.

Zelensky è il vero e proprio “guastafeste” di questa tornata elettorale. Alle sue spalle lottano il presidente in carica Petro Poroshenko e l’ex premier Yulia Timoshenko, già “zarina” dell’opposizione ucraina ma, ormai, figura stabile dell’establishment del Paese. Insomma, mai come oggi il futuro dell’Ucraina appare incerto.

Zelensky, accreditato dai sondaggi tra il 24-27% dei favori, è senza dubbio il campione del voto di protesta, l’uomo scelto da chi ormai si è stancato di scegliere per ribaltare il tavolo della politica. Il suo serial tv “Servitore del Popolo”, in cui interpreta il ruolo di un umile professore di storia eletto presidente sull’onda di fortuiti e surreali avvenimenti, ha spopolato in Ucraina e paradossalmente lo ha trasformato in un candidato papabile nella realtà.

Le malelingue sostengono che dietro di lui si celi in realtà l’oligarca Igor Kolomoyskiy, padrone del canale televisivo in cui va in onda anche il suo show satirico dove i politici vengono fatti letteralmente a pezzi. Sia come sia, Zelensky – che nega qualunque intesa segreta aggiungendo “io non ho padroni” – ha il vento in poppa e rischia di diventare presidente, doppio turno permettendo. Al ballottaggio accedono infatti i due candidati che totalizzano più voti: il secondo posto se lo giocano Poroshenko e Timoshenko, con distanze da fotofinish.

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