Prospettive svizzere in 10 lingue

Turchia: espulsa reporter olandese, ‘minaccia sicurezza’

L'aeroporto internazionale Atatürk di Istanbul. (foto d'archivio) Keystone/EPA/SEDAT SUNA sda-ats

(Keystone-ATS) La reporter olandese Ans Boersma, corrispondente dalla Turchia per il giornale finanziario Het Financieele Dagblad, è stata espulsa stamani dalla Turchia e fatta imbarcare dalla polizia su un volo da Istanbul per Amsterdam.

La cronista, cui era appena stato rinnovato il permesso stampa, è stata fermata ieri pomeriggio senza ricevere alcun documento formale che motivasse il provvedimento, ma le autorità le avrebbero detto che rappresenta una minaccia per “la sicurezza nazionale della Turchia”.

Il direttore dell’ufficio per la comunicazione della presidenza di Ankara, Fahrettin Altun, ha invece sostenuto che l’espulsione non è dovuta alla sua attività giornalistica ma a informazioni fornite dall’intelligence olandese su sospetti “legami con un’organizzazione terroristica”: “l’Olanda ha detto alla Turchia che la reporter che è stata espulsa oggi aveva legami con Jabhat al-Nusra (gruppo qaedista, ndr). Abbiamo agito sulla base dell’intelligence dell’Olanda e preso una misura precauzionale”.

Boersma è stata fermata quando si è recata all’ufficio per l’immigrazione di Bakirkoy a Istanbul per le pratiche ordinarie di rinnovo del permesso di soggiorno, dopo aver ricevuto nei giorni scorsi il rinnovo annuale del permesso stampa dal relativo ufficio della presidenza di Ankara.

La giornalista è stata quindi posta in stato di fermo per tutta la notte, senza che le fosse permesso di ricevere alcun effetto personale dalla sua abitazione, prima di essere condotta stamani all’aeroporto Atatürk per l’espulsione con divieto di rientro nel paese per 6 anni.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR