Prospettive svizzere in 10 lingue

TPF respinge ricorso per sequestro opere arte a Dolder Grand Hotel

L'Hotel Dolder Grand di Zurigo (foto d'archivio). KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) Il Tribunale penale federale (TPF) ha respinto la maggior parte delle lagnanze sollevate dalla società Dolder Hotel AG per la retata avvenuta nel suo albergo Dolder Grand di Zurigo lo scorso 7 marzo.

Nell’operazione l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) ha sequestrato una trentina di opere d’arte.

La confisca è stata l’epilogo di una vertenza con il loro proprietario Urs E. Schwarzenbach: al collezionista miliardario l’AFD chiedeva il pagamento di tasse arretrate per quasi 12 milioni di franchi, adducendo una mancata dichiarazione di opere d’arte importate alle autorità doganali.

In una sentenza pubblicata oggi, il TPF indica che Schwarzenbach non si è attenuto agli impegni che aveva preso con l’AFD, la quale gli aveva accordato lo scorso gennaio un ultimo termine per pagare le tasse in questione. Il 7 marzo scorso, giorno della perquisizione all’albergo a cinque stelle The Dolder Grand sulle alture di Zurigo, il collezionista aveva di nuovo lasciato scadere il termine concessogli senza darsi la pena di reagire. Eppure l’AFD lo aveva in precedenza avvertito che intendeva procedere alla vendita di 13 opere d’arte soggette a un diritto di pegno nei suoi confronti.

L’AFD ha spiegato di aver sequestrato diverse altre opere, oltre alle 13 in questione, affermando che dovevano servire da mezzi di prova nella vertenza che lo oppone a Schwarzenbach.

Su questo punto, il TPF accoglie tuttavia le argomentazioni della società che gestisce l’hotel e obbliga l’AFD a precisare in questo senso i processi verbali relativi ai sequestri avvenuti in marzo. La decisione può ancora essere contestata davanti al Tribunale federale (TF) di Losanna.

La vertenza con l’AFD si aggiunge a un’altra controversia, di natura fiscale. Lo scorso dicembre il TF aveva respinto il ricorso del miliardario zurighese e di sua moglie contro il blocco di 205 milioni di franchi deciso dalle autorità zurighesi in relazione a una vicenda di importazione illegale di opere d’arte. Parte dei fondi – circa 110 milioni – dovrebbero servire a pagare arretrati d’imposta e multe.

Schwarzenbach aveva preso domicilio nel 1991 in Inghilterra, dove tra l’altro nel 2007 aveva acquistato un intero villaggio, ma lo scorso febbraio si è appreso che si è di nuovo trasferito a Küsnacht, sulle rive del lago di Zurigo, suo comune d’origine, apparentemente su consiglio del suo avvocato.

(Sentenza BV.1017.21 del 3 luglio 2017)

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR