Prospettive svizzere in 10 lingue

Terremoti: no ad assicurazione nazionale, commissione

(Keystone-ATS) La Svizzera non deve dotarsi di un’assicurazione nazionale contro il rischio di terremoti. Lo ha deciso, anche se col solo voto del suo presidente, la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S).

Quest’utlima chiederà al plenum l’archiviazione di una mozione volta ad istituire un simile strumento.

Facendo propri i ragionamenti del Consiglio federale, la CAPTE-S sostiene che non vi sia una base legale sufficiente per istituire una simile assicurazione. Oltre a ciò, i Cantoni sono contrari. Una minoranza importante della CAPTE-S crede invece nella necessità di un’assicurazione nazionale contro il rischio sismico.

Nel frattempo, infatti, i Cantoni hanno deciso di non appoggiare l’idea di un concordato intercantonale sull’assicurazione obbligatoria contro i terremoti: la proposta – avanzata nel maggio 2017 dalla Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP) – si è conclusa con un nulla di fatto.

Secondo una maggioranza dei governi cantonali, già oggi è possibile assicurarsi privatamente contro i terremoti. Attualmente, tuttavia, solo il 10% degli edifici in Svizzera è coperto da una tale polizza. Per alcuni cantoni, inoltre, la forma del concordato non è soddisfacente: avrebbero preferito una soluzione basata su una legge federale.

Negli ultimi 20 anni tutti i tentativi di creare un’assicurazione nazionale contro i terremoti sono sempre falliti in Parlamento, l’ultimo in ordine di tempo un’iniziativa in tal senso del Cantone di Basilea Città, respinta dalle Camere nella sessione invernale del 2016.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR