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Supporto pedagogico in aumento nella scuola dell’obbligo

Negli ultimi anni sempre più allievi con particolari esigenze formative nelle classi ordinarie. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Sempre più allievi negli ultimi anni richiedono il supporto della pedagogia speciale: è quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Nel corso dell’anno scolastico 2017/18 il 4,5% dei circa 940’000 allievi che frequentano la scuola obbligatoria (42’100 allievi) ha ricevuto misure di sostegno rafforzate di pedagogia speciale. Secondo quando emerge dai primi risultati ottenuti con la ridefinizione dell’indagine di pedagogia sociale svolta dall’UST a beneficiare delle misure risultano più spesso gli allievi di sesso maschile (5,7% contro il 3,2% di femmine) e, in proporzione, gli allievi stranieri con una frequenza maggiore rispetto ai compagni di passaporto svizzero (5,8% contro 4%). Una misura rafforzata di pedagogia speciale, si precisa nel comunicato, non esclude automaticamente gli allievi dal programma ordinario. L’adeguamento permette di rivedere gli obiettivi di apprendimento individuali in una o più materie.

Le classi ordinarie restano di gran lunga il tipo di insegnamento di cui si usufruisce maggiormente nell’ambito della scuola dell’obbligo (96,7%). In Svizzera, le scuole speciali costituiscono una minoranza, ovvero il 4,4% degli istituti di formazione della scuola obbligatoria. Il 91% delle scuole speciali si trova in comuni urbani o intermedi mentre solamente il 9% si trova in comuni rurali. Il personale attivo nell’ambito della pedagogia speciale rappresenta il 12,6% del personale complessivo. La maggior parte di questi posti è occupato da donne.

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