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Siria: allarme Unhcr, esodo di massa civili da Afrin e Ghuta

I civili lasciano come possono le zone devastate dal conflitto. KEYSTONE/EPA/AREF TAMMAWI sda-ats

(Keystone-ATS) Esodi di massa in Siria: 104’000 civili sono in fuga dall’enclave curdo di Afrin, mentre per i feroci combattimenti nella Ghuta orientale più di 45’000 persone hanno lasciato le loro case nei giorni scorsi.

Lo rende noto con allarme l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), profondamente preoccupato per l’ulteriore peggioramento della crisi umanitaria siriana. A oggi l’Unhcr ha consegnato 180’000 beni di prima necessità per rispondere ai bisogni più urgenti.

La mancanza di sistemazioni adeguate è ora una delle maggiori preoccupazioni, precisa l’Unhcr in una nota pubblicata a Ginevra. “Affinché gli urgenti bisogni della popolazione civile vengano soddisfatti, è fondamentale poter avere un accesso umanitario pieno e senza restrizioni all’interno e al di fuori di Ghuta est”, sottolinea l’agenzia dell’Onu per i rifugiati.

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