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Settore paralberghiero cresce in Svizzera, cala in Ticino

Settore paralberghiero in aumento in Svizzera, ma cala in Ticino KEYSTONE/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) Il settore paralberghiero in Svizzera, ma non in Ticino, attira sempre più clienti: lo scorso anno ha registrato un totale di 16,6 milioni di pernottamenti, con un incremento del 4,2% rispetto al 2017.

Secondo i risultati definitivi dell’Ufficio federale di statistica (UST), un grosso incremento degli ospiti si registra nei campeggi (+12,8%): il Ticino è l’unica delle sette grandi regioni considerate dall’UST a far segnare un calo (-6,7%).

Le case di vacanza a gestione commerciale hanno rappresentato il tipo di alloggio con il più gran numero di pernottamenti del settore paralberghiero (45,5% del totale), pari a 7,5 milioni di unità (+2,9%). La durata media del soggiorno in una casa di vacanza è scesa a 6,6 notti nel 2018 (rispetto a 6,8 nel 2017). In Ticino i pernottamenti in abitazioni di vacanza sono stati poco più di 400’000. Il cantone sudalpino è l’unica regione ad aver registrato un calo (-9,1%) su base annua.

La categoria degli alloggi collettivi ha fatto registrare 5,4 milioni di pernottamenti, con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. In Ticino, in questa categoria i pernottamenti sono stati oltre 410’000, in calo dell’1,9%.

Nel 2018 c’è stato un significativo aumento della frequentazione dei campeggi, che hanno registrato 3,6 milioni di pernottamenti, con un aumento del 12,8% rispetto all’anno precedente. In Ticino sono state poco meno di 700’000 e anche in questo ambito è l’unica regione a registrare un calo (-6,7%).

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