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Marina Carobbio punta a Consiglio degli Stati

Si profila una doppia candidatura alle prossime federali per la consigliera nazionale socialista Marina Carobbio. KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) La consigliera nazionale ticinese Marina Carobbio ambisce a entrare in Consiglio degli Stati alle elezioni federali del prossimo ottobre.

La candidatura della socialista, per ora solo in pectore, è stata confermata oggi dalla diretta interessata al quotidiano “laRegione”.

Per Carobbio, che ha ottenuto una deroga che le permetterà di presentarsi per la quarta volta alle federali, si profila dunque una doppia candidatura, sia alla Camera bassa del Parlamento – della quale è al momento presidente – sia a quella dei Cantoni. La decisione, riferisce “laRegione”, è stata suggellata ieri a Bellinzona in occasione di un incontro con la Commissione “cerca” del PS.

Già alcuni mesi fa, indica al giornale la deputata, “avevo dato la mia disponibilità di massima”. La palla passerà ora alle istanze del partito, che dovranno ufficializzare la doppia candidatura: dapprima il comitato cantonale (15 maggio) e poi il Congresso (16 giugno). Visto il profilo della Carobbio però, queste tappe, scrive “laRegione”, dovrebbero essere solamente una formalità.

Qualora dovesse riuscire a entrare in Consiglio degli Stati, la 52enne firmerebbe una vera e propria impresa. In effetti, nessuna donna e nessun socialista ticinese è mai stato eletto alla Camera dei Cantoni.

Non si sa ancora quali sarebbero i suoi eventuali avversari. Il solo ad aver manifestato le proprie intenzioni è l’uscente PLR Fabio Abate, che ha deciso di non ripresentarsi. Attualmente, l’altro “senatore” è Filippo Lombardi (PPD).

“L’esito delle cantonali del 7 aprile”, afferma Carobbio a “laRegione”, “sarà certamente un elemento importante che confluirà nelle valutazioni del PS e degli altri partiti con cui si potrebbero congiungere le liste”. La presidente del Nazionale ha inoltre sottolineato l’importanza di un’alleanza compatta rosso-verde, tenendo conto anche dello sbilanciamento a destra della Deputazione ticinese alle Camere. “In questo contesto storico non capisco che senso abbia andare avanti ognuno per conto suo”, ha dichiarato la ticinese.

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