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Libano: premier, elezioni saranno il 27 marzo 2022

Il premier libanese Najib Mikati (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/Francois Mori sda-ats

(Keystone-ATS) Le tanto attese elezioni legislative libanesi saranno anticipate di sei settimane rispetto alla data prevista e si svolgeranno il 27 marzo 2022 invece dell’8 maggio. Lo ha detto nelle ultime ore il premier libanese Najib Mikati parlando in una intervista televisiva.

Il premier ha ammesso che la decisione ancora non è stata formalizzata ma ha affermato: “Si faranno il 27 marzo, è sicuro. Devo ancora parlare con il ministro degli interni per verificare alcune cose”.

Da giorni si è parlato insistentemente della proposta di diversi blocchi parlamentari di anticipare le elezioni. La ragione ufficiale dietro alla proposta è la constatazione che, col voto ai primi di maggio, la campagna elettorale coinciderebbe con il mese del digiuno islamico di Ramadan, quest’anno dal 2 aprile al 2 maggio.

Analisti locali sostengono invece che i principali partiti al potere, contestati da due anni dal movimento di protesta contro il sistema clientelare, hanno fretta di recarsi alle urne con l’attuale legge elettorale.

Uno dei principali temi sensibili è il diritto di voto dei libanesi all’estero, moltissimi dei quali solidali con la mobilitazione popolare che dall’autunno del 2019 attraversa le strade e le piazze delle città del Libano al collasso economico.

In base all’attuale legge elettorale del 2017, le prossime legislative prevedono l’elezione di sei deputati su 128 da parte dei cittadini all’estero. Ma su questo, ricordano gli esperti libanesi, la legge si basa su un provvedimento generico che deve essere accompagnato da una serie di chiarimenti da parte dei legislatori sulle modalità operative e logistiche riguardanti l’elezione di sei deputati eletti dalla diaspora.

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