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La Posta non venderà più giochi di lotteria

La Posta non venderà più i giochi di lotterie: ha infatti messo fine alla sua collaborazione quindicennale con la Loterie romande e l'omologa svizzero-tedesca Swisslos KEYSTONE/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) La Posta non venderà più i giochi di lotterie: ha infatti messo fine alla sua collaborazione quindicennale con la Loterie romande e l’omologa svizzero-tedesca Swisslos.

I giochi di fortuna saranno gradualmente ritirati dagli uffici postali entro la fine di aprile 2020 nella regione francofona ed entro la fine del 2019 nella Svizzera tedesca.

“La Posta ha giustificato questa decisione, da un lato, con la ristrutturazione degli uffici postali nel loro core business e, dall’altro, con la mancanza di redditività dei giochi; fatto che contestiamo”, ha detto il direttore generale della Loterie romande Jean-Luc Moner-Banet, confermando una notizia della Tribune de Genève e di 24 Heures.

Contattata da Keystone-ATS, la Posta conferma che non intende più commercializzare i prodotti di Swisslos e della Loterie Romande, che lo scorso anno erano venduti in 1040 filiali. “Da un esame, risulta che l’attività delle lotterie può essere solo deficitaria, e non fa parte del core business della Posta”.

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