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Kosovo: Serbia vieta visita ministro Esteri Pacolli

Il ministro degli esteri kosovaro Behgjet Pacolli, ben noto come imprenditore anche in Ticino Keystone/AP/VISAR KRYEZIU sda-ats

(Keystone-ATS) Il governo serbo ha respinto la richiesta del ministro degli Esteri kosovaro Behgjet Pacolli di recarsi in visita a Novi Pazar, capoluogo del Sangiaccato, regione a maggioranza musulmana nel sudovest della Serbia e animata da forti aneliti autonomistici.

“Ogni suo tentativo di effettuare tale visita sarebbe illegale”, ha detto il ministro della difesa serbo Aleksandar Vulin. “Non dobbiamo dimenticare che noi siamo uno stato sovrano e internazionalmente riconosciuto, mentre il Kosovo è un territorio sotto l’amministrazione temporanea delle Nazioni Unite sulla base della risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza””, ha osservato Vulin.

A suo avviso “Pacolli come ministro degli Esteri non può entrare sul territorio serbo per la semplice ragione che né la risoluzione 1244 né i documenti dell’Unmik (missione dell’Onu in Kosovo, ndr) prevedono l’esistenza di un ministro degli Esteri” di un Paese che non esiste.

Già ieri il ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic aveva definito una “provocazione” l’invito del leader politico dei musulmani del Sangiaccato a Pacolli a effettuare una visita a Novi Pazar nella sua veste di ministro degli esteri kosovaro.

Secondo i media di Pristina, il ministero degli esteri del Kosovo intende denunciare il divieto di Belgrado presso l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e le altre istituzioni internazionali. La Serbia non riconosce l’indipendenza proclamata il 17 febbraio 2008 dalla sua provincia meridionale a maggioranza di popolazione albanese e musulmana.

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