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KOF Consensus: esperti rivedono lievemente stime PIL 2021 e 2022

Le esportazioni dovrebbero crescere vigorosamente: Keystone/STEFFEN SCHMIDT sda-ats

(Keystone-ATS) Gli economisti elvetici interrogati nell’ambito del KOF Consensus Forecast hanno lievemente abbassato le stime sul prodotto interno lordo (PIL) svizzero di quest’anno, portandole dal +3,5% di tre mesi fa a +3,4%.

Al contempo hanno leggermente migliorato quelle per l’anno prossimo, da +2,8 a +2,9%. Mentre tra cinque anni la crescita economica dovrebbe essere dell’1,6%, un po’ più del +1,5% previsto in giugno, si legge in un comunicato diramato oggi dal Centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico di Zurigo.

L’inflazione dovrebbe attestarsi a un +0,6% (+0,5% in precedenza) nel 2021 e a un +0,8% nel 2022 (+0,7%) secondo i 13 economisti interpellati tra il 2 e il 22 settembre, mentre tre cinque anni è atteso un +1,1%, ben più del +0,8% anticipato tre mesi fa.

Intanto gli investimenti nell’infrastruttura dovrebbero risultare meno elevati di quanto previsto in giugno: ora gli esperti si aspettano per quest’anno una progressione del 3,0%, a fronte di un +3,3% in precedenza, e per il prossimo dell’1,9% (+2,4%).

Le esportazioni dovrebbero sempre crescere vigorosamente nel 2021: viene prospettato un +7,0% (invece di un +7,1%). Per il 2022 le attese vengono però corrette nettamente al ribasso (+4,4% invece di +5,0%).

Per quanto concerne il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione dovrebbe situarsi al 3,0% quest’anno, meglio del 3,1% atteso in giugno, e al 2,8% il prossimo (3,0%). Le conseguenze negative della pandemia di Covid potrebbero essere meno gravi di quanto pensato inizialmente, rileva il KOF. Tra cinque anni il tasso dovrebbe essere del 2,7% (previsione invariata).

In materia di cambi gli economisti interrogati hanno confermato le le loro aspettative per l’euro, che dovrebbe valere 1.10 franchi tra tre mesi come tra dodici; il dollaro dovrebbe invece essere scambiato rispettivamente a 92 (invece di 90) e a 91 centesimi invece che a 89.

L’indice allargato della Borsa svizzera SPI dovrebbe collocarsi a 15’869 punti (più dei 14’738 punti attesi in giugno) in dicembre e a 16’294 punti tra un anno (14’787). I tassi delle obbligazioni a 10 anni della Confederazione dovrebbero attestarsi a -0,27% tra tre mesi (-0,13%) e a -0,11% (-0,04%) tra dodici. Infine il Libor è atteso rispettivamente a -0,74% (stima invariata) e a -0,71% (-0,73%).

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