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GR: crescente diffusione zanzare asiatiche

Nel 2018 nel Moesano meridionale è stato riscontrato un ulteriore aumento della presenza della zanzara tigre. KEYSTONE/EPA ANP/JEROEN JUMELET sda-ats

(Keystone-ATS) Nel 2018 nel Moesano meridionale è stato riscontrato un ulteriore aumento della presenza della zanzara tigre, mentre nei comuni di Bregaglia e Brusio nonché a Coira sono stati confermati per la prima volta singoli rinvenimenti.

È quanto rileva il rapporto di monitoraggio stagionale delle zanzare asiatiche pubblicato oggi dall’Ufficio per la natura e l’ambiente del Canton Grigioni.

Nel rapporto si rileva pure che, dopo un’interruzione nel 2017, lo scorso anno presso le aree di sosta autostradali Viamala e Heidiland sono state trovate nuovamente uova di zanzara tigre. Un insetto nero con striature bianche, originario del Sudest asiatico, molto aggressivo, che punge ripetutamente, prevalentemente di giorno, colonizza l’ambiente umano ed è un potenziale portatore di numerose malattie.

Anche la presenza della zanzara giapponese ha fatto registrare un aumento. Già in passato era stata registrata in quasi tutte le zone di monitoraggio. Diversamente dalla ben nota zanzara tigre, secondo la classificazione della Confederazione la zanzara giapponese viene considerata come vettore piuttosto insignificante per la trasmissione di malattie, scrive l’Ufficio retico in una nota.

A causa della crescente presenza di zanzare e di nuovi rinvenimenti, il monitoraggio delle zanzare verrà portato avanti nel 2019 e in alcuni luoghi, come Thusis, Domat/Ems, Coira e Zizers, verrà esteso. I servizi di manutenzione dei Comuni di Cama, Bregaglia, Brusio e Coira verranno coinvolti nelle misure di contrasto e hanno ricevuto le corrispondenti istruzioni.

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