Gb: nuovo segretario Labour è donna, Corbyn si rafforza
(Keystone-ATS) È una ‘sindacalista rossa’ il neo-segretario generale del Labour, ruolo chiave che nei partiti britannici equivale a capo della macchina organizzativa. Si tratta di Jennie Formby, 57 anni, battagliera esponente della sinistra interna.
La sua elezione – formalizzata stasera – rafforza la leadership di Jeremy Corbyn.
Formby, militante laburista fin da giovanissima e poi dirigente del sindacato radicale Unite, è prevalsa nettamente sulla più moderata Christine Blower, già attivista dell’Unione degli Insegnanti. La sua candidatura era appoggiata sia da Corbyn, sia da uno dei grandi elettori del leader, il numero 1 di Unite, Len McCluskey.
Subito dopo il risultato la vincitrice ha assicurato di voler garantire una struttura di partito “aperta e tollerante”, ma ha invocato anche compattezza dietro la leadership di Corbyn e ha ricordato come proprio “l’unità” d’intenti abbia portato il Labour nelle elezioni del 2017 a recuperare moltissimi consensi e a superare il 40% dei voti, contro tutte le previsioni.
L’obiettivo, ha aggiunto, resta quello di tornare al governo e di sfrattare da Downing Street i conservatori di Theresa May.
Formby subentra dopo 7 anni a Iain McNicol, eletto segretario sotto la precedente leadership di Ed Miliband. Ma la sua ascesa ha già destato qualche malumore (con le prime dimissioni al livello d’incarichi amministrativi) fra la nomenklatura meno allineata a Corbyn: la quale teme che la sinistra interna possa cercare ora di far piazza pulita delle altre componenti.
