Prospettive svizzere in 10 lingue

Franco si indebolisce, euro sfiora 1,07 e scende a minimi da marzo

Il corso fra le due monete è da sempre osservato in modo speciale. KEYSTONE/AP/MARTIN MEISSNER sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo essersi rafforzato per diverse settimane sulla scia della crisi del coronavirus il franco è in una fase di lieve indebolimento nei confronti dell’euro.

La moneta dell’Unione europea, che ancora stamane era scambiata a 1,06, è arrivata nel pomeriggio a sfiorare 1,07 franchi.

Il corso euro/franco ha toccato un massimo di giornata a 1,0698 prima delle 14.00 e si è mantenuto relativamente elevato anche delle ore successive. Per ritrovarlo a questi livelli bisogna risalire al 4 marzo, ben prima quindi delle misure di contenimento del Covid-19.

Stando agli operatori il rinnovato interesse per l’euro è oggi dovuto al programma di aiuto da 750 miliardi di euro proposto dalla Commissione europea, un intervento che diminuisce i rischi legati alla valuta continentale. Anche il dollaro si è peraltro rafforzato sul franco, salendo sino a 0,97 franchi.

Oggi il presidente della direzione della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan si è detto pronto a intervenire anche con maggiore forza sui mercati valutari. E non ha escluso un ulteriore abbassamento del tasso d’interesse già negativo, pur ritenendolo al momento adeguato al -0,75%.

Per gli amanti della storia economica, l’euro (in circolazione monetaria effettiva dal 2002) ha toccato il suo massimo di sempre sul franco nel 2007 a 1,68 franchi. Il minimo (0,9652) risale al 15 gennaio 2015, quando la Banca nazionale svizzera abolì la soglia minima fissata in precedenza unilateralmente. In una prospettiva di lungo periodo sono variazioni tutto sommato contenute se si confronta l’evoluzione che il franco – nei suoi 170 anni di storia: è nato nel 1850 – ha avuto con altre valute.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR