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Esaurita la disoccupazione uno su due ritrova lavoro, ma peggiore

Il lavoro forse lo si ritrova, ma è pagato meno. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Un anno dopo aver esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione una persona su due ritrova un lavoro, ma spesso con salario più basso, a tempo parziale e in situazione meno sicura, con contratti su chiamata o attraverso agenzia.

È quanto emerge da una pubblicazione odierna dell’Ufficio federale di statistica (UST). Nei cinque anni compresi tra il 2014 e il 2018, le persone aventi esaurito il diritto alle indennità sono state in media 37’700 all’anno, spiegano i funzionari di Neuchâtel in un comunicato odierno. Entro l’anno seguente il 55% di loro erano di nuovo occupati, mentre cinque anni più tardi il 63% aveva un’occupazione, il 15% era ancora alla ricerca di lavoro e il 22% si era ritirato dal mercato del lavoro.

Mentre il salario orario mediano lordo per i dipendenti è di 36,10 franchi, per chi è tornato a lavorare dopo aver esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione si attestava a 28,00 franchi. Il divario retributivo tra i quadri dirigenti era particolarmente marcato (54,90 contro 41,20 franchi). Nella categoria dei lavoratori non qualificati lo scarto era invece assai inferiore (25,00 e 24,00 franchi).

Tra le persone aventi esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione, quelle di età compresa tra i 45 e i 64 anni erano sovrarappresentate: erano infatti il 48%, quando invece rappresentavano il 41% di tutti i disoccupati e il 42% della popolazione attiva. Lo stesso fenomeno è presentato dalle persone senza formazione professionale (rispettivamente il 26%, 22% e 14%) e da quelle di origine straniera (il 44%, 46% e 28%).

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