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Decimo anniversario della morte di Amy Winehouse

Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Amy Winehouse, qui fotografata durante il concerto alla Volkshaus di Zurigo il 25 ottobre 2007. (foto d'archivio) KEYSTONE/STEFFEN SCHMIDT sda-ats

(Keystone-ATS) Una voce potente e stupenda spezzata dall’abuso di droga e alcol a soli 27 anni. Ricorrono a breve i dieci anni dalla morte della cantante soul inglese Amy Winehouse.

Proprio il 23 luglio del 2011, giorno della sua morte, Amy Winehouse avrebbe dovuto esibirsi al Paléo Festival di Nyon (VD), data però precedentemente annullata a causa del deteriorarsi del suo abuso di droghe e alcol. Un talento come si usa dire “tristemente sprecato”.

Con la sua scomparsa entrò a far parte del Club 27 dei grandi artisti deceduti proprio a 27 anni come Jimi Hendrix, Janis Joplin o Jim Morrison.

Amy Winehouse nasce a Enfield, una cittadina a nord di Londra, il 14 settembre 1983 da genitori di origine ebrea. Già da piccola è immersa nella musica, la nonna paterna è una cantante e i genitori amanti di jazz. A 14 anni acquista una chitarra e inizia a comporre le sue prime canzoni.

Nel 2003, pubblica il suo album di debutto “Frank”. Ma è nel 2006, con il toccante e autobiografico secondo album “Back to black”, che viene catapultata sulla scena internazionale con brani come “Rehab”. I premi si susseguono, tra cui il Brit Award per la miglior artista solista donna britannica e la nomina al Mercury Prize come album dell’anno.

L’inconfondibile pettinatura a nido d’ape e il trucco da Cleopatra, ispirati agli anni ’60, la rendono facilmente riconoscibile. Ma è grazie al suo incredibile timbro vocale che Amy Winehouse conquista i cuori dei fan in tutto il mondo.

Purtroppo è anche con “Back to black” che prosegue la sua discesa agli inferi. Sposa Blake Fielder-Civil nel 2007, almeno in parte responsabile di averla trascinata nella dipendenza dalle droghe. Dopo una relazione altalenante e tossica, come ammetterà lei stessa, nel 2009 il divorzio.

Dopo la separazione ed essersi ripulita dalle droghe, la cantante piomba nell’alcolismo che causerà l’annullamento precoce della sua ultima tournée prevista in Europa, con date anche in Svizzera al Paléo festival di Nyon e al Moon&Stars di Locarno, purtroppo mai concretizzatesi.

Amy Winehouse viene trovata morta nella sua casa di Camden Town a Londra il 23 luglio 2011: la causa un’intossicazione da alcol, nonostante il fratello maggiore Alex affermi che la bulimia, di cui soffriva dall’adolescenza, fu una delle cause scatenanti.

In occasione di quello che sarebbe stato il 28esimo compleanno della star, il 14 settembre del 2011, la famiglia di Amy crea la Amy Winehouse Foundation, un’organizzazione caritatevole volta ad aiutare giovani svantaggiati e vulnerabili.

Il documentario “Amy” uscito nel 2015 e vincitore di numerosi premi, ripercorre la vita tumultuosa di questa grandissima artista.

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