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Cuba, manifestazione con Castro e Díaz-Canel a L’Avana

Molti cubani sono scesi in strada per sostenere il governo. KEYSTONE/EPA/CRISTOBAL HERRERA-ULASHKEVICH sda-ats

(Keystone-ATS) Decine di migliaia di cubani hanno partecipato oggi a L’Avana ad una manifestazione indetta dal governo cubano per “riaffermare la Rivoluzione” e denunciare la persistenza dell’embargo economico finanziario e delle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti.

Fin dalle prime luci del giorno folti gruppi di dimostranti – secondo l’agenzia di stampa cubana Prensa Latina ‘oltre 100.000’ – hanno sventolato bandiere cubane e del Movimiento 26 de Julio e inneggiato a Fidel e Raúl Castro, e al presidente in carica, Miguel Díaz-Canel.

Rivolgendosi ai partecipanti, riuniti a La Piragua, davanti al lungomare (Malecón) e non lontano dall’ambasciata degli Usa, il capo dello Stato ha denunciato “la campagna anticubana scatenata dall’estero” e le “falsità” diffuse da media interessati alla fine dell’esperienza rivoluzionaria cubana.

“Quello che il mondo sta vedendo in questi giorni su Cuba – ha assicurato in riferimento ai disordini avvenuti a L’Avana e in altre città domenica scorsa – sono menzogne frutto della diffusione di immagini non corrispondenti al vero” che puntano a mandare in frantumi la società cubana”.

“Viva Cuba libera!”, ha esclamato al termine del suo intervento, sottolineando che “il nostro Paese non sarà mai terra di odio e quindi dobbiamo fare in modo che questo sentimento non si impadronisca dell’anima cubana, come vorrebbero i nostri nemici”.

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