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Crimini in Siria vanno condannati, lo chiede commissione Nazionale

Elisabeth Schneider-Schneiter vuole che la Svizzera faccia sentire la sua voce. KEYSTONE/LUKAS LEHMANN sda-ats

(Keystone-ATS) La guerra in Siria e le sue conseguenze drammatiche sulla popolazione civile non lasciano indifferente la Commissione di politica estera del Consiglio Nazionale (CPE-N).

Quest’ultima intende presentare in giugno una dichiarazione, che dovrà essere approvata dal Plenum, in cui condanna le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario, e invita le parti in conflitto al cessate il fuoco immediato e ad avviare un processo di pace che includa tutte le parti in conflitto, compresi i curdi.

L’idea di una dichiarazione del genere si spiega con la preoccupazione di tutti i membri della commissione per la crudeltà del conflitto in Siria, e le numerose violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario, ha dichiarato ai media la presidente della CPE-N Elisabeth Schneider-Schneiter (PPD/BL).

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