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CN: “sì” a diritto di veto contro ordinanze CF

Le Camere federali devono disporre di un diritto di veto contro talune ordinanze emesse dal Consiglio federale. KEYSTONE/EQ IMAGES/MONIKA FLUECKIGER sda-ats

(Keystone-ATS) Le Camere federali devono disporre di un diritto di veto contro talune ordinanze emesse dal Consiglio federale poiché queste non sempre rispettano la volontà del legislatore.

È quanto ha deciso oggi il Consiglio nazionale approvando, con 113 voti contro 67 e 8 astenuti, una revisione della Legge sul Parlamento. Gli Stati devono ancora esprimersi.

A nulla sono valse le obiezioni della sinistra e del governo, espresse per bocca del cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr, secondo i quali la proposta viola il principio della separazione dei poteri: la Costituzione federale stabilisce che il Consiglio federale è competente per la promulgazione senza restrizioni di ordinanze d’esecuzione, ha sostenuto Nadine Masshardt (PS/BE).

Il cancelliere Thurnherr ha poi espresso la preoccupazione di vedere il processo legislativo rallentato, per non dire bloccato.

Per la maggioranza tali timori sono invece infondati essendo stati inseriti dei paletti: occorrerà infatti almeno un terzo dei membri di un Consiglio per giustificare una domanda di veto contro le ordinanze. Sono inoltre stati fissati termini brevi per il decorso della procedura. Altro ostacolo: soltanto le domande sostenute dalla maggioranza di una commissione sarebbero trasmesse alla Camera.

La maggioranza è quindi convinta di aver elaborato un progetto che servirà da “freno d’emergenza” contro interpretazioni errate della volontà del legislatore da parte di Governo e Amministrazione.

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