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CF: nuove tariffe mediche, 470 milioni di economie

Il consigliere federale Alain Berset KEYSTONE/GIANCARLO CATTANEO sda-ats

(Keystone-ATS) In assenza di un accordo tra i partner, il Consiglio federale ha adeguato di propria iniziativa il tariffario medico (TARMED) per le prestazioni ambulatoriali decidendo di farlo entrare in vigore all’inizio del 2018.

Grazie a questo intervento si prevedono risparmi per 470 milioni di franchi l’anno, pari a circa l’1,5% dei premi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, ha dichiarato oggi davanti ai media il consigliere federale Alain Berset.

Il responsabile del Dipartimento federale dell’Interno ha precisato di non essere intervenuto nel tariffario medico “a cuor leggero”, ma visto che i partner sociali non sono riusciti a mettersi d’accordo dopo anni di negoziati “non si poteva correre il rischio di rimanere senza TARMED a partire dal gennaio 2018”. Si è trattato insomma di evitare il “caos”, mantenendo tuttavia inalterata la qualità delle cure, ha voluto sottolineare Berset.

Gli adeguamenti al TARMED, ha aggiunto, tengono conto anche dei 650 pareri raccolti durante la procedura di consultazione. Non sono mancate le critiche, specie da parte dei medici che temono ripercussioni a livello di reddito e di qualità delle prestazioni, ha ammesso il “ministro” socialista, mentre partiti, assicuratori e Cantoni si sono mostrati favorevoli ad un adeguamento del tariffario medico.

Abbiamo infatti notato che certe prestazioni sono sopravvalutate, ha dichiarato Berset: in questi casi il tariffario non veniva più adeguato dagli anni ’90 nonostante i progressi della tecnica che rendono certi interventi meno complicati. Da qui la decisione di adeguare certe tariffe – in particolare per alcuni specialisti – verso il basso.

Dall’altro lato, ha specificato il consigliere federale friburghese, abbiamo deciso che la formazione specialistica post laurea non sarà più motivo per imporre tariffe maggiorate. Da questo cambiamento dovrebbero trarre beneficio i pediatri e i medici di famiglia che vedono rivalutate le rispettive prestazioni.

Un ultimo elemento sul quale è intervenuto il Consiglio federale riguarda la fatturazione. In questo settore, ha affermato Alain Berset, abbiamo mantenuto il tempo per ogni consultazione di base a 20 minuti, che salgono a 30 per gli anziani, i bambini o i pazienti con gravi affezioni, come i malati oncologici. Questi limiti temporali, ha specificato Berset, non devono essere rispettati alla lettera.

Il Governo ha deciso anche di adeguare le tariffe applicate per le consultazioni in assenza del paziente (studio dossier, preparazione di una ricetta, ecc.) dal momento che questa posizione ha subito secondo Berset un forte incremento, “non giustificato sul piano tecnico”.

Secondo Berset, in quest’ambito sono necessarie regole chiare per contrastare tale aumento massiccio. In futuro queste prestazioni dovranno essere indicate con maggior precisione. Tali posizioni saranno limitate e dimezzate da 60 a 30 minuti per trimestre.

Eccezioni sono in ogni caso previste per i bambini, gli anziani e i pazienti che soffrono per esempio di disturbi psichiatrici. Le limitazioni possono essere raddoppiate nel singolo caso, previo accordo con l’assicuratore.

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